di Bianca Maria Sezzatini
Al Teatro Olimpico (Piazzale Gentile da Fabriano, 17) da
martedì 4 a
domenica 9 marzo 2014, “VENGO A
PRENDERTI STASERA” una commedia originale che sa dosare emozioni e risate.
La trama racconta l’incontro di un
comico al tramonto, e che non ha mai raggiunto il successo, con la sua Morte.
Una morte davvero speciale che si occupa di portare nell’aldilà solo i comici.
Tra i due personaggi c’è un’alternarsi continuo di esilaranti momenti di conflittualità e di complicità.
Tra i due personaggi c’è un’alternarsi continuo di esilaranti momenti di conflittualità e di complicità.
Il comico mette a nudo le sue folli paure
cercando di prendere tempo.
Tra i momenti esilaranti s’insinuano
momenti toccanti. Infatti, la
Morte racconta con orgoglio dei comici che ha conosciuto,
ovviamente per motivi di “lavoro”. La
Morte racconta con sentimento i particolari della dipartita
di grandi artisti della comicità come Totò, Belushi, Troisi, Chiari, Stanlio e
Ollio, Chaplin, De Sica e altri. Gli equivoci e i contrasti tra i due
proseguono sino ad approdare a un clamoroso colpo di scena finale.
Gli interpreti sono perfetti nel
loro ruolo e sanno toccare con istrionica maestria sia le corde del tragico che
del riso. Maurino Di Francesco è il comico fallito e Nini Salerno è l’originale
Morte.
La regia è affidata a un vero
maestro della comicità, Diego Abatantuono, qui alla sua prima regia teatrale.
……. e per chi ha voglia di “esalare “
l’ultima risata ci sono i tempi supplementari con Diego Abatantuono.
NOTE DI REGIA
Per me si tratta di affrontare un
viaggio pieno di buoni profumi. Il profumo dell’amicizia, per prima cosa.
Conosco Mauro di Francesco e Nini Salerno da più di quarant’anni, e la nostra
storia comune è carica di ricordi.
Il Saltimbanco poi è curioso per
natura. Così quando mi hanno chiesto di impegnarmi nella regia teatrale, ho
accettato con entusiasmo. Ed eccomi qua alle prese con una nuova esperienza. Un
titolo “Vengo a prenderti stasera”. Un tema affascinante ma complesso,
formidabile quando corre su una leggerezza che rende ogni riflessione più
dolce, divertita, stimolante. Non facile abbordare una tematica che sfiori la
fine della vita, ma il trucco c’è e si vede benissimo. I miei due attori
complici ed io sappiamo far ridere da anni. Il lavoro vorrei fosse beffardo,
agile, sorprendente. D’altra parte Mauro di Francesco - araldo della più nobile
tradizione dei film giovanilisti anni 80 - e Nini Salerno – fulgida figura di
attore elegante e poliedrico - non sono persone da prendersi sul serio, in
senso buono. Ci avvarremo anche della “genialità” di un altro vecchio amico,
Gianandrea Gazzola, che si occuperà delle scene. E poi lavorare tra amici, come
nel nostro caso, è sempre una garanzia. Ho cercato di mettere insieme cifre e
schemi stilistici che prima di tutto divertissero noi, oltre che il pubblico,
lasciando perdere significati e messaggi spesso inutilmente saccheggiati dal
teatro. Certo, il pensiero conta, ma il divertimento sensato è un obiettivo
alto e difficile. In questo caso siamo noi il bersaglio di noi stessi. Noi, nel
nostro affrontare un fine vita, che ci accomuna tutti quanti. Insomma mi
piacerebbe restituire ad ogni spettatore l’atmosfera che ci ha coinvolti, un
profumo di divertimento ed umanità. Ecco
a voi “Vengo a prenderti stasera” (Diego Abatantuono).
Per info e prenotazioni: tel.
06.3265991
Uff.stampa: Viola Sbragia
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