di B.M. Sezzatini / A. Attenni
Debutta martedì 4 febbraio al Teatro Golden IN Via Taranto
36, la nuova commedia scritta e diretta da Angelo Longoni “Ospiti” interpretata
da Cesare Bocci, il Mimì Augello della serie Tv Montalbano, Eleonora Ivone,
attrice di cinema, teatro e Tv, Marco Bonini, protagonista di tante fiction e
film cinematografici.
Prodotta da Andrea Maia per il Teatro Golden e da Angelo Longoni,
in scena fino al 23 febbraio, “Ospiti” è una commedia divertente, cinica ma
anche romantica.
I tre protagonisti vivono l’amore come la più impegnativa
delle loro attività, sia che lo inseguano, sia che lo fuggano, sia che lo
sminuiscano. Alla base dei loro comportamenti c’è la convinzione che, quando si
è innamorati, ognuno dia contemporaneamente il meglio e il peggio di sé.
“Ospiti” racconta
la storia di Leo, un misantropo e buffo scrittore di battute comiche caduto in
disgrazia che, appena separato, va a vivere in un nuovo appartamento nel quale
conosce Sara, una ex innamorata di Giorgio, l’inquilino precedente. Vedendola
in difficoltà, Leo decide di ospitarla per qualche giorno, finendo così senza
saperlo in un mare di guai. Sulle tracce di Sara, infatti, c’è un altro suo ex,
Franco, uomo fragile, possessivo, depresso e violento che vuole riconquistarla
a qualunque costo. Franco cade nell’equivoco di credere che Leo sia l’odiato
Giorgio, l’uomo che gli ha portato via la donna amata…
C’è sempre qualcosa di decisamente ridicolo nell’amore,
perché ci rende vulnerabili, nudi, teneri, ciechi, oppure eccessivamente
guardinghi, sospettosi, aggressivi… insomma, aumentando i pregi e i difetti
delle persone, mescolando i caratteri e generando conflitti, l’amore ci rende
per forza di cose anche comici. Lo spettatore, riconoscendo come proprie alcune
caratteristiche degli attori in scena, comprende che anche i suoi comportamenti
possono essere buffi o ridicoli.
Questo discorso vale soprattutto per i personaggi di Leo e
di Sara, che devono fare i conti con i propri affetti finiti, con la
solitudine, con il disincanto col quale affrontano la vita per difendersi dai
sentimenti incontrollabili o dalle persone possessive.
Il personaggio di Franco invece offre lo spunto per una
riflessione sul fenomeno sempre più diffuso della violenza che subiscono le
donne, da parte dei loro ex “innamorati”.
In questa commedia c’è la volontà di denigrare la psicologia
di questi “uomini” mettendola alla berlina.
Le persone adulte si distinguono dai bambini perché
rispondono ai rifiuti e alle delusioni metabolizzando il proprio vissuto
attraverso il superamento del dolore.
Il violento è come un bambino: picchia e poi chiede perdono
giurando amore eterno. Promette di cambiare ma poi ci ricasca. Confonde il
desiderio col diritto di essere corrisposto. Non sa tenere a freno la propria
sessualità e la impone. Insomma, se non fossimo di fronte a un delinquente vero
e proprio, scambieremmo il suo identikit con quello di un attore talentuoso che
interpreta un personaggio ridicolo, un adulto/bambino che nel mezzo di un
capriccio spezza il giocattolo più amato.
Orari:
Dal
martedì al sabato, ore 21 – Domenica, ore 17
Sabato 8 e sabato 15 febbraio, ore 17.
Lunedì e Mercoledì risposo
Lunedì e Mercoledì risposo
Prezzi:
Intero:
€. 25 + €. 2 diritto di prevendita
Ridotto: €. 20 + € 2 diritto di prevendita
Ridotto: €. 20 + € 2 diritto di prevendita
Per
info e prenotazioni: tel 06.704.938.26
Ufficio
Stampa Compagnia
Silvia Signorelli:
tel.338.9918303
signorellisilvia@libero.it
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signorellisilvia@libero.it
Ufficio Stampa Teatro Golden
Daria Delfino
tel. 347.6687903 – 06.70493826
daria.delfino@gmail.com
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