martedì 7 febbraio 2017

FIGLI DI UN DIO MINORE. AL TEATRO GRECO

di Bianca Maria Sezzatini


Da giovedì  9  a domenica 19 febbraio, è in scena al Teatro Greco: “FIGLI DI UN DIO MINORE”, di Mark Medoff, con Giorgio Lupano e Rita Mazza nel ruolo di Sarah e con Cristina Fondi, Francesco Magali, Gianluca Teneggi, Deborah Donadio. Traduzione di Lorenzo Gioielli. Una produzione di a.ArtistiAssociati e Officine del Teatro Italiano OTI, con la collaborazione dell’Istituto Statale per Sordi di Roma. Regia di Marco Mattolini.

La trama
In un Istituto per sordi arriva un nuovo insegnante di logopedia. È James Leeds, un giovane i cui metodi anti-convenzionali e diretti sono guardati con sospetto dal direttore che lo esorta subito a non essere troppo "creativo" nell'insegnamento. Leeds va avanti per la sua strada ed i risultati del suo empatico rapporto con gli allievi non tardano ad arrivare. Ma la vera sfida per il professore è rappresentata da Sarah, una giovane donna, bella, intelligente e sorda dalla nascita.

La ragazza accolta dalla scuola fin dall'infanzia vi si è diplomata ed ha poi deciso di rimanere lì, dentro i confini del suo mondo di silenzio, accettando un lavoro da cameriera. Si sente più sicura in mezzo alla "sua gente" e preferisce non affrontare l'esterno, una realtà che percepisce come ostile e crudele. "La sordità - risponderà a Leeds che cerca di farla uscire dal suo isolamento volontario - non è il contrario dell'udito. È un silenzio pieno di suoni". Sarah ha un carattere forte, è spigolosa, introversa. Fiera della sua diversità si rifiuta di parlare perché, non avendo mai conosciuto il suono della voce umana, sa di non poter farlo bene come gli altri, non usa la lettura delle labbra, nonostante la conosca, e si esprime solo attraverso la lingua dei segni.
Nonostante la dichiarata ostilità della ragazza ad ogni integrazione comunicativa, Leeds non si arrende e Sarah sembra volerlo mettere ogni volta alla prova. L'uomo incontra la madre di lei, che non ha un buon rapporto con la figlia, la cui diversità ritiene abbia determinato il fallimento del suo matrimonio, e le chiede aiuto, ma invano. Le particolari attenzioni che il logopedista rivolge all'ex-allieva non sono viste di buon occhio né dal direttore, né da due giovani audiolesi che vivono nell'Istituto: Orin (che teme l'influenza del professore possa distogliere Sarah dalla causa della difesa dei non udenti) e Lydia, che, infatuata del professore, è gelosa del sentimento che lui nutre per l'amica. Nonostante, e forse proprio per questo, Sarah e James finiscono per innamorarsi anche se la loro relazione deve superare molti ostacoli…

Per informazioni e prenotazioni: tel.:06 860.80.47
TEATRO GRECO
Via Ruggero Leoncavallo, 10 

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