di Bianca Maria Sezzatini
La Casa del Jazz riprende la programmazione con l’incontro con Rita Marcotulli e Luciano Biondini che presenteranno il cd “LA STRADA INVISIBILE”(Act).I due musicisti parleranno del cd e eseguiranno qualche brano dello stesso.Conduce il critico e giornalista Luigi Onori.
La prestigiosa etichetta tedesca ACT, punto di riferimento del jazz europeo e non solo, presenta il nuovo album in duo di Rita Marcotulli & Luciano Biondini dal titolo "La Strada Invisibile".Il duetto: una delle modalità più minimaliste (essenziali) di fare musica insieme ma allo stesso tempo una delle più entusiasmanti (coinvolgenti). Due persone che si affidano l'uno l'altro in un affascinante dialogo che incanta per la sua armonia e semplicità.
E' il potere della melodia, l'alchimia che unisce il connubbio tra Rita Marcotulli e Luciano Biondini. "La Strada Invisibile" è il loro punto d'incontro lungo il percorso di ricerca dell'attimo di magia che solo la loro musica può compiere e portare a termine. L'origine della loro empatia sta nel loro vissuto musicale, due carriere che sono nate in giovane età, cresciute nella musica classica ed entrambe radicate nel pprofondo attaccamento alla tradizione musicale della loro patria, l'Italia.Rita Marcotulli ha conquistato fama internazionale in brevissimo tempo. Vanta collaborazioni con i grandi del jazz come Chet Baker, Dewey Redman, Pat Metheny, Joe Lovano, Paul Bley, Palle Danielsson, Michel Portal, Enrico Rava e Nguyên Lê ma anche con celebri musicisti italiani come Pino Daniele, Gianmaria Testa o Francesco De Gregori.Nel nuovo album "La Strada Invisibile" Rita è affiancata da Luciano Biondini, uno fra i migliori fisarmonicisti in circolazione. Entrambi hanno alle spalle anni di collaborazione in formazioni diverse.
E' il potere della melodia, l'alchimia che unisce il connubbio tra Rita Marcotulli e Luciano Biondini. "La Strada Invisibile" è il loro punto d'incontro lungo il percorso di ricerca dell'attimo di magia che solo la loro musica può compiere e portare a termine. L'origine della loro empatia sta nel loro vissuto musicale, due carriere che sono nate in giovane età, cresciute nella musica classica ed entrambe radicate nel pprofondo attaccamento alla tradizione musicale della loro patria, l'Italia.Rita Marcotulli ha conquistato fama internazionale in brevissimo tempo. Vanta collaborazioni con i grandi del jazz come Chet Baker, Dewey Redman, Pat Metheny, Joe Lovano, Paul Bley, Palle Danielsson, Michel Portal, Enrico Rava e Nguyên Lê ma anche con celebri musicisti italiani come Pino Daniele, Gianmaria Testa o Francesco De Gregori.Nel nuovo album "La Strada Invisibile" Rita è affiancata da Luciano Biondini, uno fra i migliori fisarmonicisti in circolazione. Entrambi hanno alle spalle anni di collaborazione in formazioni diverse.
Lo stile di Luciano Biondini è impregnato di drammaticità e passione, senza mai cadere in virtuosismi tecnici. Molto apprezzato da artisti come Rabih Abou-Khalil, Michel Godard o Enrico Rava. Più recentemente anche il giovane violinista polacco Adam Baldych ha voluto esprimersi in duo insieme al fisarmonicista italiano. Proprio come la Marcotulli, che fonda il suo amore per il jazz nella tradizione della melodia, Luciano Biondini possiede uno stile unico e inconfondibile.
Nel nuovo album "La Strada Invisibile" della nuova collana Duo Art, fluiscono in un'unico scorrere di note il jazz, la musica classica e la canzone italiana.
Momenti incantevoli che si rivelano nei semplici movimenti di assoluta liricità musicale. Una sintonia che fonde melanconia, tenerezza, brio e carattere. Può sembrare scontato parlare di sensibilità, passione e allo stesso tempo leggerezza per definire una vena tipica della musica italiana, ma se c'è un briciolo di verità nei luoghi comuni "La Strada Invisibile" ne è la prova.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
Per informazioni: tel. 06 70.47.31
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini
CASA DEL JAZZ
Viale di Porta Ardeatina, 55
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