Rosy Cervantes
Raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte da Italo Calvino in lingua dai vari dialetti italiani. Rivisitate e musicate da tre attori ed una chitarra in chiave divertente ed educativa. Da quella che rappresenta una vera e propria enciclopedia letteraria popolare si estrapolano tre fiabe che tracciando una linea, passante per tutta l'Italia dal nord al sud, hanno in comune la ricerca della propria identità e del proprio futuro, la sofferenza, la fatica e lotta prima della felicità.
“I cinque scapestrati”, originaria di Lecce; “Il soldato napoletano”, fiaba romana; e “La camicia dell’uomo contento”, racconto popolare udinese. Cosa ci tramanda il passato da insegnare fin dall'infanzia agli adulti del futuro? Forse tutto o molto di ciò che serve sapere per vivere con equilibrio e serenità.
Due fratelli dispettosi si perdono e finiscono per imbattersi in un buffo clochard che vive nella discarica. I litigi dei due tormenteranno a tal punto il vecchio che si troverà costretto a far capire loro quanto siano importanti l’uno per l’altro raccontando una storia. E così ha inizio il gioco della narrazione, nel quale i due fratelli verranno gradualmente coinvolti e di cui alla fine saranno parte attiva. Il contenitore nel quale si svolgono le narrazioni è fuori dal tempo e dai luoghi. In scena un senza-tetto e due orfanelli. Una montagna di rifiuti e tanta voglia di ridere, scherzare, vivere. Una risposta al pensiero che la ricchezza materiale sia il solo punto di partenza possibile: questa volta si prova a partire da noi, unica vera fonte di ricchezza inesauribile. Noi con i nostri sogni, le nostre qualità e la nostra volontà.
Due fratelli dispettosi si perdono e finiscono per imbattersi in un buffo clochard che vive nella discarica. I litigi dei due tormenteranno a tal punto il vecchio che si troverà costretto a far capire loro quanto siano importanti l’uno per l’altro raccontando una storia. E così ha inizio il gioco della narrazione, nel quale i due fratelli verranno gradualmente coinvolti e di cui alla fine saranno parte attiva. Il contenitore nel quale si svolgono le narrazioni è fuori dal tempo e dai luoghi. In scena un senza-tetto e due orfanelli. Una montagna di rifiuti e tanta voglia di ridere, scherzare, vivere. Una risposta al pensiero che la ricchezza materiale sia il solo punto di partenza possibile: questa volta si prova a partire da noi, unica vera fonte di ricchezza inesauribile. Noi con i nostri sogni, le nostre qualità e la nostra volontà.
Consigliato ai bambini dai 3 ai 5 anni
Ingresso: Bambini, 8 €. - Adulti 10 €.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 06 976.160.26
TEATRO FURIO CAMILLO
Via Camilla, 44
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