di Bianca Maria Sezzatini
Materiali Sonori presenta il cd delle Nuove Tribù Zulu, “Diario Nomade. Tracce italiane” (Materiali Sonori, 2014), nei negozi di dischi e nei digital stores e uscita singolo “Verso l'India”, dicembre 2014
Tornano le Nuove Tribù Zulu con “Diario Nomade. Tracce italiane” (Materiali Sonori, 2014), affascinante nuovo capitolo di “Banjara!” lavoro uscito sempre per Materiali Sonori nella primavera 2012.
“Verso l'India” è l'inizio di un viaggio importante. La paura dell'ignoto, la fragilità, il dubbio che si insinua nel silenzio di certe notti e poi l'India, il profumo di un caffè all'alba e la gioia che invade il cuore a bordo di una vecchia Ambassador.
“Diario Nomade” è un disco che ha fatto parlare molto grazie anche ai tanti concerti realizzati dalla band tra Italia e India per portare un messaggio di unità tra diverse culture e per stabilire un ponte musicale e creativo tra due paesi dalle tradizioni millenarie.
Premio “Suoni di Confine” 2009 come miglior live per l’integrazione culturale, il new folk rock italiano delle Nuove Tribù Zulu ha incontrato il folk ancestrale delle tribù nomadi dell’India del Nord in Rajastan, creando nuovi presupposti e ispirazioni per il futuro di una musica senza più frontiere e divisioni. Un magnifico “jugalbandi” di suoni acustici ed elettrici, elettronica, folk, rock e progressive.
In “Diario Nomade” sono presenti brani selezionati dal lavoro precedente - questa volta cantati in italiano - e quattro preziosi inediti che attendevano il tempo giusto, custoditi nello scrigno indiano dei momenti intensi vissuti negli anni tra le valli, i templi e il deserto del Rajastan. Una magnifica esperienza nata sullo slancio della ricerca musicale a 360°, che la band oggi desidera raccontare anche nella propria lingua madre: il viaggio verso l’India, una terra capace di aprire le porte di una dimensione profonda che tocca le corde dell'anima e trasforma la vita.
I quattro brani inediti sono storie scritte, registrazioni, note e appunti presi durante il viaggio con carovana, sulle strade polverose e dalle rotte incerte di questo paese sorprendente e imprevedibile. Per la Tribù è sempre l'alba di un nuovo giorno, sempre in cammino su una strada di suoni che non conosce meta.
Discografia
Sulla Strada - (NTZ/Il Manifesto, 2000)
L’unione Dei Mondi - (NTZ/Rai Trade, 2003),
Gente Del Cielo - (NTZ/Moletto, 2007)
Il Sogno “Suoni e Visioni d’Amore e Lotta” (Libro + CD) - (Editrice Zona, 2007)
Banjara! - Nuove Tribù Zulu & Gypsies from Rajasthan (NOW Nomadic Orchestra of the World) - (Materiali Sonori, 2012)
Diario Nomade. Tracce Italiane - (Materiali Sonori, 2014)
La formazione
Andrea Camerini – voce & testi
Paolo Camerini – contrabbasso
Roberto Berini – batteria
Ludovica Valori – fisarmonica, trombone, pianoforte
Laura Di Nitto – comunicazione & management
IL CD. PRESENTAZIONE BRANI
Boom Boom Leheri
Ispirata alla canzone devozionale dedicata a Lord Shiva dalla comunità Kalbelya (Incantatori di Serpenti), è un'invocazione al cambiamento e alla trasformazione attraverso l'aiuto della divinità. I testi in Hindi fanno riferimento al canto dei diversi uccelli che aiutano a riconoscere diversi momenti della giornata: una sorta di orologio naturale per i nomadi in Rajasthan.
Damu damu din din dara
Quando Suraji e Andrea si sono incontrati per suonare insieme nelle campagne del Rajasthan, la prima ispirazione l'hanno ricevuta dai bambini che si erano assiepati attorno a loro: hanno cominciato a giocare con le parole e...damu damu din din!
Moriya
Una canzone romantica della tradizione folk del Rajasthan: il pavone danza e diviene protagonista del gioco dell'amore.
Il pavone (moriya) è il simbolo di Krishna, il dio dalla pelle blu che suona il flauto e attira a sé le sue devote facendole innamorare.
In questo arrangiamento, il brano assume forti connotazioni roots e blues.
Zingara
Un grande classico delle Nuove Tribù Zulu: Tu Banjara, tu zingara, le parole chiave che hanno reso immediatamente unico questo "jugalbandi" tra oriente e occidente.
Errante nel sole
Errante nel sole...Essere nomadi è una visione della vita, un nuovo modo di vivere la libertà, la crescita interiore, la diversità e di espandere la propria coscienza nell'incontro con l'altro sulle strade del mondo.
Jaipur Pushkar
Poesia e colori, città e deserti, Jaipur-Pushkar, una delle rotte nomadi più battute, un viaggio dell'anima nella magnifica e misteriosa India.
Dididada
Nata da un'improvvisazione con Kesar Nath, distinto incantatore di serpenti e suonatore di been, capace di catturare un cobra a mani nude a tempo di musica...
Verso l'India
L'inizio di un viaggio importante. La paura dell'ignoto, la fragilità, il dubbio che si insinua nel silenzio di certe notti e poi l'India, il profumo di un caffè all'alba e la gioia che invade il cuore a bordo di una vecchia Ambassador.
Caravan
La carovana, una grande famiglia in viaggio, l'allegria di un itinerario costruito giorno per giorno sulla mappa dell'entusiasmo e della gioia dello stare insieme. Una tribù in cammino: la nostra storia.
Quanto amore
Una freccia scagliata dal dio Vishnu a raggiungere una spiaggia lontana. Quanto amore...questo è.
BIOGRAFIA DELLE “NUOVE TRIBÙ ZULU”
La nostra storia inizia all’inizio degli anni novanta nelle piazze e nei vicoli di Roma. La scelta fu quella di andare a suonare sul teatro della strada per cercare amore, gioia, libertà, poesia e soprattutto verità. Così nacquero le Nuove Tribù Zulu, con i primi concerti tra Campo de Fiori e Piazza Navona con chitarre, fiati, contrabbasso, percussioni e voci urlate.
Nel nostro stile confluiscono rock, folk, gipsy, punk, ska, classica, polke e tarante. Ascoltiamo musica a 360°. La parola africana Zulu significa letteralmente “Gente del Cielo”. Siamo partiti con questo nome guerriero con la voglia di cercare, comunicare, sognare e soprattutto trasformare qualcosa dentro di noi attraverso la grande energia della musica. La musica è vibrazione, incontro con gli altri, scambio, possibilità di crescita, evoluzione. La musica abbatte i muri creati dalle religioni, dalle ideologie, dalle differenze etniche: la razza è una l’Umanità! Per questo continuiamo a suonare insieme musica sempre in viaggio e ci lasciamo contaminare dai suoni che si librano nell’aria. Movimento è vita, ricchezza, conoscenza. Nel corso degli anni abbiamo suonato ovunque: dalle centinaia di concerti fatti tra strade, metropolitane e locali all’esperienza teatrale del Frankestein Musical con Tullio Solenghi e musiche scritte da Daniele Silvestri per poi passare per la televisione con il programma GNU di RaiTre. Ci siamo esibiti nei teatri e sui palchi di festival prestigiosi in Italia - Festa del Cinema di Roma, Festa della Musica a Milano, Extrafestival a Torino, Asti Musica, Roma Incontra il Mondo e all’estero durante il 5th World Summit Media & Children a Johannesburg, e in India al Dilli Haat di Nuova Dehli.
Diario Nomade
Sono anni nomadi per la Tribù.
Con questo diario abbiamo voluto raccontare anche nella nostra lingua madre quello che abbiamo vissuto in India, una terra capace di aprire le porte di una dimensione profonda che tocca le corde dell'anima e trasforma la vita.
I brani inediti sono storie scritte, note e appunti presi sulle strade polverose e dalle rotte incerte di questo paese immenso, sullo slancio di un viaggio che ancora non conosce meta.
Per noi è sempre l'alba di un nuovo giorno, siamo in cammino. (Ottobre 2013)
***
L’avventura è iniziata nel gennaio 2007.
Dopo tanti viaggi in India con le Nuove Tribù Zulu, mi si presentava l’occasione di raggiungere Laura in Rajasthan, dove stava girando una serie di documentari sui bambini nomadi con i filmmaker Meenakshi Vinay Rai, coppia di attivisti sociali, grandi conoscitori delle tribù dell’India del Nord.
Per molti studiosi di antropologia è ormai certa la provenienza del popolo rom dall’India e adesso avevo la possibilità di approfondire in prima persona analogie e differenze con l’esperienza avuta con i Rom khorakhanè in Italia.
Al mio arrivo in India, Meenakshi e Vinay ci portarono in un villaggio della comunità dei Bhopa, tribù di musicisti e cantastorie. Lì incontrai Suraj Bhopa, music healer e suonatore di ravanhatha, uno strumento a corda che non avevo mai sentito prima di allora. Il suo suono inconfondibile e la voce senza tempo di Suraj mi arrivarono al cuore.
L’alchimia scattò magicamente e, senza bisogno di troppe parole, iniziammo a cantare e a suonare insieme, mentre un numero indefinito di suoi figli ci accompagnava con il ritmo incalzante del bhapang e del dholak. La comunità del villaggio intorno a noi partecipava divertita all’evento e quella fu una giornata indimenticabile. Così nacque NOW - Nomadic Orchestra of the World e quello che venne dopo fu un lavoro graduale di conoscenza e ricerca sul campo.
Trascorsi parecchi mesi in Rajasthan, incontrando molti musicisti provenienti da comunità diverse: dai Kalbelya, incantatori di serpenti al suono dei been, ai Banjara, zingari del deserto, alla scoperta di strumenti folk tradizionali come il morchhang, il karthal, il sarangi e il kamaicha. Un periodo meraviglioso in cui capii ancor più concretamente che la musica supera tutte le barriere linguistiche, etniche e culturali.
Dopo alcuni concerti nei villaggi, arrivammo a realizzare un primo evento dell’orchestra al Dilli Haat, centro artistico e culturale della capitale New Delhi.
Più tardi, nel 2008, Paolo e Roberto, compagni di tutte le avventure più belle della mia vita, mi raggiunsero per dare ancora più forza e completezza al progetto. Insieme, tra Delhi e Alwar, dove poi ci ha raggiunti Laura, abbiamo sperimentato nuovi linguaggi musicali e umani, abbiamo lavorato per mesi immergendoci in una realtà coloratissima e decisamente folle, abbiamo dormito sotto il cielo stellato condividendo momenti unici e irripetibili che hanno consolidato l’esperienza di NOW, fino al grande concerto che abbiamo tenuto all’India Habitat Center Auditorium a Delhi.
Finalmente nel 2009, grazie all’aiuto di alcuni preziosi “visionari” che ci hanno sostenuto nell’impresa di portare in Italia la nostra numerosissima compagnia italo-indiana, abbiamo realizzato il Caravan Tour a cui si è unito il resto delle Nuove Tribù Zulu con Ludovica e Alessandro. Dopo qualche mese, siamo partiti tutti insieme alla volta dell’India per il NOW India Tour 2010 che ci ha portati sui palchi più belli di Nuova Delhi, Mumbai, Gurgaon, Chennai e Auroville con l’amicizia e la collaborazione di Chinh India e dell’Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi.
Questo è il primo vero incontro artistico tra rock italiano e folk rajasthani: un messaggio di pace e unione oltre le diversità. L’obiettivo di NOW è promuovere i diritti civili delle comunità nomadi e valorizzarne il patrimonio musicale integrandolo con il linguaggio moderno del rock.
Il ponte tra oriente e occidente è in piedi.
Questo disco è un sogno che diventa realtà.
Andrea Camerini (Nuove Tribù Zulu)
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Credits del cd
Un progetto ideato da Meenakshi Vinay Rai, Andrea Camerini e Laura Di Nitto in Rajasthan, India, in collaborazione con le Nuove Tribù Zulu.
Prodotto da Nuove Tribù Zulu, Laura Di Nitto e Chinh India. Registrato presso studi ZdB, Sermoneta (LT) Agosto 2009 e Kafer Studios, Roma, Febbraio 2010.
Mixaggi realizzati da Alessandro Lorenzoni presso Kafer studio, Marzo 2009 Arrangiamenti addizionali di Marco Adami.
Verso l'India e Quanto amore registrati e mixati in viaggio da Nuove Tribù Zulu durante il Caravan Tour in Italia nel 2009 e il NOW India Tour 2010.
Caravan registrato da Nuove Tribù Zulu e mixato da Eugenio Vatta presso Start Studio, Roma.
Musica e arrangiamenti di NOW e Nuove Tribù Zulu
Testi di Andrea Camerini
Testi in Hindi di Meenakshi Vinay Rai
Musicisti:
Andrea Camerini: voce, flauto
Paolo Camerini: contrabbasso, basso
Roberto Berini: batteria, percussioni
Ludovica Valori: fisarmonica, trombone
Alessandro Lorenzoni: chitarra
Valerio Guaraldi: chitarre
Massimiliano Diotallevi: sassofono
Suraj Bhopa: ravanhatha, voce
Radhey Nath: been, voce
Kesar Nath: been
Rakesh Bhopa: bopang
Ospiti e Amici:
Giovanna Strivieri: voce su Jaipur, Pushkar
Ersilia Prosperi: tromba su Damu Damu Dindindara,
Antun Blazevic: voce recitata su Zingara/Man Banjara
Marco Adami: chitarra classica su Errante nel Sole, cori e hammond su Jaipur, Pushkar, pianoforte “con cd sulle corde ” Zingara/Man Banjara
Graphic Design e cover art di Ludovica Valori
Fotografie di Giulia Razzauti e Francesco Fabbro.
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