di Bianca Maria Sezzatini
Nell'ambito della rassegna del teatro in lingua originale Inglese, il direttore artistico del Teatro San Genesio, Fabiana De Rose, propone l’inedita rivisitazione in chiave moderna de: “IL RACCONTO D’INVERNO” (The Winter’s Tale), di William Shakespeare, diretto da Sandra Provost, presentato dalla compagnia filantropica e di lingua inglese Plays in Rome/The Rome Savoyards, con (in ordine di apparizione): Grant Thompson, Gregory Garbinsky, Rishad Noorani, Fabiana De Rose, Sébastien Follain, Michael Fitzpatrick, Shelagh Stuchbery, Lydia O’Kane, Ulan Iskakov, Asya Bell, Rick Breco, Harry McCrory, Edoardo Camponeschi, Nadia Caretto, Gabriella Spadaro, in scena da martedì 31 Gennaio a domenica 5 Febbraio 2017.
La storia narra di Leonte, Re di Sicilia (nella versione originale) che ospita nella propria ricca dimora l’amico Polissene, ma sospetta ci sia una relazione tra costui e sua moglie Ermione. Per via della sua gelosia e convinzione, progetta dunque di far eliminare l’amico Polissene. Camillo, uomo di fiducia di Leonte, trovando ingiuste le accuse, riesce a far scappare Polissene, fuggendo assieme a lui. Inferocito dall’accaduto, Leonte accusa pubblicamente Ermione di tradimento, la fa imprigionare e fa esiliare la figlia, appena nata che lui ritiene concepita in adulterio, condannandola a morte certa. A questi già tragici eventi segue il dramma della morte improvvisa di Mamilio, giovane figlio di Leonte ed Ermione. Di conseguenza anche Ermione si accascia per il dolore e a nulla varrà il pentimento del consorte. La storia si sposta nel Tempo e nello spazio e ci si trova, a una distanza di 16 anni. Perdita, la figlia di Leonte, che è stata salvata grazie all’intervento della fida Paulina e allevata senza che nessuno sappia delle sue origini, è perdutamente innamorata di Florizel, che è proprio il figlio di Polissene, in incognito. Polissene, camuffato, segue il figlio di nascosto e infuriato con lui per avergli tenuto nascosta la relazione con la ragazza, minaccia di morte la famiglia adottiva di lei. I due giovani fuggono di nascosto, consigliati dal fido Camillo e trovano riparo proprio in Sicilia. Qui si svela l'identità di Perdita e si avrà la riappacificazione tra Leonte e Polissene; ma le scoperte e le liete sorprese non finiscono qui….
Tragicommedia o commedia romantica scritta nel 1611 circa, è stata tuttavia considerata a lungo, in passato, semplicemente una commedia o una tragedia a lieto fine.
Numerose sono le rappresentazioni e trasposizioni di successo dell’opera, tra le quali la messa in scena per la regia di Peter Brook nel 1951 e di Sam Mendes nel 2009 e quella nel 2015 della Kenneth Branagh Theatre Company con tra gli altri Judi Dench e Kenneth Branagh.
La compagnia di lingua Inglese The Rome Savoyards, propone in questa prossima rappresentazione, una contestualizzazione diversa dell’opera, collocandola nella prima parte in una Miami degli anni ’50 e 16 anni dopo, in una tipica comune Hippie. Questa innovativa rappresentazione vuole esprimere come le tematiche affrontate siano universali, senza tempo ed applicabili anche a situazioni apparentemente avulse dal contesto originale ma che al contrario, sono di sorprendente ed efficace applicazione.
Dal punto di vista drammaturgico, The Winter’s Tale è nettamente divisa in due parti: i primi tre atti hanno tutti i connotati della tragedia, mentre negli ultimi due la trama si svolge fino al lieto fine. Il sospetto del tradimento, la richiesta dell'avvelenamento, l'inimicizia che esplode tra vecchi amici, la morte di una donna e dei suoi due figli, preparano lo spettatore ad un epilogo tragico. Dal quarto atto in poi, invece, entrano in scena numerosi elementi che modificano la trama: scene bucoliche e pastorali vengono allegramente arricchite da canzoni e danze e personaggi tipici della commedia. La condizione temporale è quindi non solo una necessità narrativa, ma un vero e proprio colpo di teatro: il suo intervento, infatti, fa cambiare il registro portandolo da quello propriamente tragico a quello comico. Allo stesso modo, è sempre lo scorrere del tempo che consente la riconciliazione. Dal punto di vista dei personaggi, si riprendono schemi della commedia classica degli opposti, per i quali i giovani sono contrapposti agli anziani.
Come in altre commedie Shakespeariane, il lieto fine coincide con la riconciliazione o la formazione di nuove coppie. Veicolo di svelamento sono i personaggi popolari che si fanno portatori della saggezza e di chiarimenti tra i potenti. Molto presente è poi il tema della natura, che si presenta in scena non solo nelle vesti del Tempo, ma anche nelle bucoliche scene campestri, contrapposte a quelle di città.
Come in altre commedie Shakespeariane, il lieto fine coincide con la riconciliazione o la formazione di nuove coppie. Veicolo di svelamento sono i personaggi popolari che si fanno portatori della saggezza e di chiarimenti tra i potenti. Molto presente è poi il tema della natura, che si presenta in scena non solo nelle vesti del Tempo, ma anche nelle bucoliche scene campestri, contrapposte a quelle di città.
Repliche: da martedì a venerdì, ore 20:30; sabato e domenica. ore 17:30
Biglietti: intero 15€., ridotto 13€. (gruppi e over 65, membri dell’associazione Plays in Rome ), ridotto 10€. (studenti e bambini)
Con il gentile supporto di:
Nanna Papera, catering per Eventi
Verde Bistrot
Noi Salon
Per informazioni e prenotazioni:
playsinrome@yahoo.com; tel: 347-824.86.61
TEATRO SAN GENESIO
Via Podgora, 1 (Viale Mazzini)
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The Rome Savoyards and Plays in Rome
Present
The Winter’s Tale
by
William Shakespeare
directed by Sandra Provost
in English
Edoardo Camponeschi e Nadia Caretto (foto di Andrea D'Elia)
Cast (in order of appearance)
Grant Thompson, Gregory Garbinsky, Rishad Noorani, Fabiana De Rose, Sébastien Follain, Michael Fitzpatrick, Shelagh Stuchbery, Lydia O’Kane, Ulan Iskakov, Asya Bell, Rick Breco, Harry McCrory, Edoardo Camponeschi, Nadia Caretto, Gabriella Spadaro
About the Play
The Winter's Tale by William Shakespeare, originally published in the First Folio of 1623, was grouped among the comedies but some modern editors have relabeled the play as one of Shakespeare's late romances. Some critics also consider it to be one of Shakespeare's "problem plays", because the first acts are filled with intense psychological drama, while the last ones are lighter and more comedic. This popular play was revived in productions in various forms and adaptations by some of the leading theatre practitioners in Shakespearean performance history. The longest-running Broadway production ran for 39 performances in 1946. One of the best remembered modern productions was staged by Peter Brook in London in 1951 and starred John Gielgud as Leontes. More recently, in 2009, Sam Mendes inaugurated his transatlantic "Bridge Project" directing The Winter's Tale with an all-star cast. The play is in the repertory of the Stratford Festival of Canada and was seen at the New York Shakespeare Festival, Central Park, in 2010. The Hudson Shakespeare Company of New Jersey presented a production as part of their annual Shakespeare in the Parks series. The action was set in central Europe during the early 1900s era of the Austro-Hungarian Empire. Indeed this was one of the several adaptations of the play, which addresses timeless, universal themes and issues.
In 2013 the RSC staged a new production directed by Lucy Bailey which premiered at the Royal Shakespeare Theatre on 24 January 2013.
Performances
Tue to Fri, 31 January, 1, 2, 3 February 2017 at 20.30
Sat and Sun 4 and 5 February 2017 at 17.30
Tickets
full 15€., reduced 13€. (groups and seniors, members of
Plays in Rome association), reduced 10€. (students and children)
Bookings and info
playsinrome@yahoo.com; tel: 347-8248661
With the kind support of:
Nanna Papera – the perfect cook for events
Verde Bistrot
Noi Salon
TEATRO SAN GENESIO
Via Podgora 1 (near Viale Mazzini; nearest metro stop Lepanto)
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