lunedì 17 novembre 2014

UN "OTELLO" COME NON LO AVETE MAI VISTO!

di Bianca Maria Sezzatini

Da giovedì 4 a domenica 11 dicembre 2014, l'Otello Shakespeariano verrà rappresentato, sotto una prospettiva del tutto nuova, in uno dei più caratteristici teatri romani: l'Arvalia. I testi di Shakespeare sono rispettati, ma non in forma integrale per dare slancio e dinamicità alla commedia. 

La tragedia stavolta non si svolgerà a Cipro, ma in un luogo imprecisato del meridione italiano, gente defraudata, ignorata, ma anche molto, molto arrabbiata: briganti! 

Nella parte di Otello, Corrado Scalia, regista e attore. Pieralberto Faina, sarà il cantastorie e intonerà brani dalle antiche origini estremamente suggestivi… ma non è un musical. Ma abbiamo anche una magnifica Desdemona, dolcissima ed eterea, un odiosissimo Jago… e Bianca, bella, leggiadra e dai lunghissimi capelli che si esibirà in una Taranta.

E gli spettatori? Loro saranno al centro del paese in cui si svolgono i fatti.

Note di regia

Le passioni prescindono dal tempo, dallo spazio, dal contesto sociale, politico ed economico. Le passioni nascono con l’essere umano ed hanno la stessa potenza dirompente ovunque e in qualunque tempo e luogo si manifestino. 

L’Otello di Shakespeare è forse l’opera più pregna di passioni della storia della drammaturgia. E forse proprio per questo è attuale da oltre cinquecento anni. In questa mia messa in scena del dramma, ho voluto guardare alla passione carnale, alla sensualità, alla gelosia, che sono forse le passioni che più ci coinvolgono e che condizionano anche molte delle nostre scelte e comportamenti e che spesso sfociano nella follia, nell’autodistruzione, nel delitto. 

Nell’adattamento dello spettacolo, pur mantenendo fedeltà assoluta al testo, ho volutamente tralasciato tutti quei riferimenti alle altre passioni presenti nell’Otello. Ho inteso dare a questa mia versione una visione verista, “verghiana” ambientando la scena in un sud ai primi del secolo scorso e, soprattutto, in un contesto popolare e contadino certamente lontano dai palazzi della nobiltà e dalle camere dell’alta borghesia. Ma proprio per questo più affascinante, per la capacità di quest’opera immensa di vivere la sua potenza espressiva comunque venga rappresentata. 

“Il palcoscenico è quel luogo dove si gioca a far sul serio” E dunque, come è mio costume, anche qui ho giocato... Come? La risposta al calar del sipario (Corrado Scalia). 

Il lavoro è bello, l’autore (il vecchio Shake) non si discute. Sicuramente, uno spettacolo da non perdere!!!

Spettacoli 
da giovedì 4 a domenica 7 dicembre  e da giovedì 11 a domenica 14 dicembre.  

Orario: Tutti i giorni, alle ore 21,00; Domenica, ore 18,00 

Costo del biglietto: 13 €. 

Per prenotazioni: inviare una mail con il giorno che si preferisce a: mainaanna@alice.it 

TEATRO ARVALIA 
Quirino Majorana, 139.

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