Da
martedì 11 fino a domenica 30 novembre 2014, il Teatro e Società Srl presenta,
al Teatro Sala Umberto, Giuliana De Sio in “NOTTURNO DI DONNA CON OSPITI”, di
Annibale Ruccello. Regia di Enrico Maria Lamanna.
Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità.
Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità.
Una
serie di colpi di scena con un occhio al cinema "thrilling"; ma
mentre "Le cinque rose" ha come riferimento il cinema di Hitchcock,
di Argento, di Polanski, nel "notturno" domina quello anni '70, per
intendersi di Scorsese e di Kubrik.
I canoni sono sempre gli stessi: il luogo isolato, il protagonista barricato all'interno, la minaccia esterna che semina orrore e sgomento fino ad un catartico finale.
I canoni sono sempre gli stessi: il luogo isolato, il protagonista barricato all'interno, la minaccia esterna che semina orrore e sgomento fino ad un catartico finale.
L'azione
si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli: Adriana
porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un
pianoforte, tra televisione ed una terza gravidanza, con un marito, Michele,
che lavora di notte e ritorna a casa all'alba.
Una
sera accade che strani individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si
introducano in casa. Improvvisamente riaffiorano senza una logica i ricordi,
angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione
atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e
ossessiva. Un progetto in definitiva che segna l'ideale ricostruzione del
discorso su Ruccello, sulla violenza e modernità delle metropoli.
La
mano del regista ha saputo cogliere gli aspetti più significativi di un testo
percorso, come è nello stile dell’autore, da un coacervo di sentimenti
contrastanti.
Un particolare ringraziamento alla sig.ra Giuseppina de Nonno-Ruccello, madre dell'autore, ancora oggi rigorosamente vicina alla "vicenda drammaturgica" dell'indimenticabile Annibale.
Biglietti:
da €. 32 a €. 16
Orari
spettacoli:
dal
martedì al sabato, ore 17 e 21,
sabato
e domenica, ore 17,
il
secondo mercoledì, ore 17.
Per
informazioni e prenotazioni: tel. 06 67.947.53
Ufficio
stampa Teatro: Silvia Signorelli
SALA
UMBERTO
Via
della Mercede, 50
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