giovedì 1 dicembre 2016

ALTAVOCE. L'ATTESISSIMO APPUNTAMENTO

di Bianca Maria Sezzatini


È fissato a Domenica 11 dicembre 2016, alle ore 17:00, al Teatro di Villa Torlonia (Via Lazzaro Spallanzani, 1/a) l’attesissimo  viaggio nei luoghi comuni della musica, tra teatro e canzone, attraverso l’esibizione  in “TUTTI contro TUTTI" del Coro ALTAVOCE.

Il Coro Altavoce  è stato fondato nel febbraio 2010,  nasce da un desiderio di Federico Capranica ed Elsa Baldini, che sono riusciti ad amalgamare una trentina di elementi, dai più piccoli ai più grandi. Ha un repertorio di genere musicale moderno internazionale e spazia dal Pop al Funky, R&B , al Gospel, alla canzone italiana. E’ composto da circa 40 elementi, 10 soprani, 15 contralti, 10 tenori e 5 bassi,  tra i quali spiccano anche una decina di solisti di personalità vocale notevole.

Gli arrangiamenti vocali sono tutti originali e realizzati da Federico Capranica, compositore e arrangiatore per tanti cantanti famosi come Britti, Al Bano, Arbore, Zarrillo ecc., con presenza decennale di direzione d’orchestra al Festival di Sanremo, e solida esperienza trentennale in tanti programmi televisivi RAI, Mediaset e Telemontecarlo con Baudo, Carrà, Goggi, Frizzi, Bongiorno, Arbore, David di Donatello, e autore delle musiche di spettacoli teatrali con i maggiori performer quali Proietti, Goggi, Brignano, Gullotta, Gianfranco D’Angelo.

La vocal coach e con-direttore del Coro è Elsa Baldini, cantante di strepitose qualità vocali e interpretative, che ha pluriennale esperienza in TV e nei più importanti locali di Roma e vanta numerose collaborazioni con famosi artisti nazionali.
Le coreografie di tutte le canzoni del Coro portano la firma di Roberto Croce, coreografo di fama nazionale di molti musical (Jesus Christ Superstar ecc.) e regista di molti programmi televisivi RAI (tre edizioni di Domenica In) e Mediaset.

Una delle peculiarità dei concerti del Coro Altavoce è la mancanza della direzione sul palco del direttore, per favorire uno spettacolo autonomo. La presenza di molti validi solisti che si alternano nelle varie canzoni, le coreografie e diversi effetti spettacolari d’insieme.

Da marzo 2016 portano in scena nei teatri di Roma uno spettacolo teatral-musicale, basato sulle canzoni più belle di sempre, intervallate da scene teatrali divertenti sui luoghi comuni legati alla musica che sta riscuotendo molti consensi e gradimento da parte del pubblico.

Il Coro Altavoce ha già partecipato in questi quattro anni a manifestazioni molto importanti quale il Palalottomatica (come apertura dello spettacolo di Brignano) davanti a 6.000 spettatori, e al teatro Orione come apertura dello spettacolo di Gianfranco D’Angelo (1.500 spettatori). Nel 2014 il Flash mob e concerto a villa Miani per la convention di tutte le Lottomatiche del mondo (900 invitati) e nel 2015 il flashmob per l’apertura di un nuovo punto vendita della Thun a Valmontone. Inoltre diverse altre  convention, come quella per il Rotary al teatro Golden. Concerti al Cross Roads, Capitol, teatro Ghione e Tirso.



Alcune collaborazioni del Coro Altavoce con artisti internazionali

James Taylor - il 30 e il 31 marzo 2012 canta quattro canzoni con lui, nel suo spettacolo all'Auditorium di via della Conciliazione a Roma.
Ivan Lins – ha speso parole di forte entusiasmo per il Coro ed è in fase di definizione la collaborazione per cantare in occasione della presentazione del suo nuovo CD all'Ambasciata brasiliana a Roma.

Fiorella Mannoia – il Coro Altavoce ha registrato due canzoni nel suo CD del 2014.


Discografia

Il Coro Altavoce, nel maggio 2012 pubblica il suo primo CD “travelling stars” prodotto dalla Artifex. Nel 2013 pubblica il secondo CD “Sing a little dream” prodotto da Altavoce. Nel febbraio 2017 pubblicherà il terzo CD.

Ingresso: €. 5,00.

Prenotazione obbligatoria: tel. 06.06.08.   

IL TEATRO DI VILLA TORLONIA


Lo storico Teatro di Villa Torlonia, aperto nel dicembre 2013 dopo i lavori di restauro è protagonista di un progetto di più ampio respiro che ha come obiettivo l’integrazione virtuosa delle diverse attività e vocazioni della Villa, scrigno che racchiude tesori ambientali, artistici, monumentali e memorie storiche.

Un teatro accessibile, l’ingresso nella stagione 2015 è  libero su prenotazione,  che riserva stimoli e occasioni culturali per tutti i pubblici,  con un cartellone internazionale e trasversale ai linguaggi dell’arte e dello spettacolo :spettacoli teatrali, musicali, proiezioni cinematografiche, mostre, conferenze d’arte, visite guidate e incontri, reading.

Il Teatro di Villa Torlonia è un progetto per la città caratterizzato dal coinvolgimento di Ambasciate, Accademie Internazionali, Enti ed Istituzioni Culturali italiane e straniere, dalla presenza di eccellenze culturali, dalla multidisciplinarietà della programmazione.

Il progetto è promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina e Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

LA STORIA


La storia del Teatro Villa Torlonia risale al 1841 quando fu commissionato dal principe Alessandro Torlonia all'Architetto Quintiliano Raimondi per festeggiare le sue nozze con Teresa Colonna, ma per diversi ed infausti motivi i lavori terminarono solo nel 1874.

Oltre agli spazi scenici, forniti di tutti gli apparati tecnici, furono realizzati ambienti laterali per intrattenere gli ospiti durante le feste private del principe. Il progetto rispecchia il gusto eclettico dell’epoca con la compresenza di diversi stili: classico e maestoso nel corpo centrale, nordico nella serra in vetro e ghisa del prospetto meridionale, gotico, moresco, greco-romano e rinascimentale nella decorazione delle sale degli appartamenti laterali. Quasi tutte le pitture del Teatro furono realizzate da Costantino Brumidi, un grande artista poco noto in Italia, ma celebre negli Stati Uniti dove affrescò il Capitol di Washington, lavoro che gli valse l’appellativo di “Michelangelo d’America”.
Il Teatro, così come tutto il complesso di Villa Torlonia, fu acquisito dal Comune di Roma nel I danni provocati dall’occupazione anglo-americana (1944-1947) e da decenni di furti e abbandono hanno reso la struttura fatiscente e l’hanno privata degli arredi. I lavori di restauro e di adeguamento funzionale, diretti dall’Area Progettazione di Zètema Progetto Cultura sotto il controllo e la supervisione scientifica della Sovrintendenza Capitolina, sono risultati estremamente complessi ma sono stati realizzati nel totale rispetto del preesistente.


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