lunedì 12 febbraio 2018

SCOPRILO CON LA VULCANICA FRAZZETTO

di Bianca Maria Sezzatini



Per mercoledì 14 febbraio, Festa di San Valentino, il Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella, sotto l’attenta ed esperta Direzione artistica di Vincenzo De Vivo, ripropone, a grande richiesta, “… e se il sesso si è depresso?”, uno dei testi più applauditi di Luciana Frazzetto, attrice tra le più vulcaniche della scena romana, leader storico de "Le Sbandate", definita dalla critica “Maestra di risate’’ e paladina di una comicità esilarante ed incisiva.

Frizzante e travolgente come non mai, in questo monologo sul rapporto di coppia, dai toni squisitamente comici, la Frazzetto dà il meglio di se.

Con un abito rosso, Luciana è pronta a dare lezioni di sesso in maniera ironica e spumeggiante e, come una vera maestrina con la bacchetta in mano, racconta i tradimenti, le gelosie, il calo del desiderio, la ricerca del famoso punto “G” che tanto fa impazzire gli uomini, il rapporto un po’ divertente e un po’ tragico con le suocere. Amore sotto tutti gli aspetti. Per confrontarci e riscoprirci, ma soprattutto … ridere di gusto!

Esilarante comicità e ottima degustazione gastronomica napoletana: un eccellente binomio per una indimenticabile serata di San Valentino. Una serata assolutamente da non perdere!!!

Spettacolo con degustazione menù completo:
ore 20:30 – Euro 25,00

Per informazioni e prenotazioni
tel. 06 48.23.339
cell. 347 732.70.33
email: info@ilsalottodipulcinella.com

IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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Il Salotto di Pulcinella nasce nel 2015, per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro.

Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. La prima ritrae la Napoli del 600. 

La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. 

La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.

Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo". E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.



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