di Bianca Maria Sezzatini
ln occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Fondazione Real Sito di Carditello, che tutela il notevole patrimonio storico, artistico e ambientale, valorizzando il complesso monumentale e l’intero territorio, nel weekend 9 e 10 marzo, per animare l’evento, presenta "FEMINA MIRABILIS", una piccola mostra collettiva d’arte al femminile nata per rispondere e accogliere le tante proposte ricevute da artisti locali.
Le opere esposte degli artisti Rosa Rita, Angela Maria De Rosa, Daniela Colonna e Saverio Maietta sono state selezionate e aggregate sotto la stessa tematica (pittura e scultura con protagoniste femminili) dal curatore della mostra, il dottor Michele Amordeluso, esperto in ambito museale.
Dice il dottor Amordeluso: “Per valorizzare il territorio ci dovremo abituare a queste mostre temporanee; è necessario aprirci anche a questo”. Per me è stato un grande piacere e un onore collaborare con questi artisti, tutti rigorosamente locali, che desidero presentare”.
ROSA RITA è un'artista di Santa Maria Capua Vetere. La sua passione per la pittura la porta a frequentare artisti e botteghe dell'arte come luogo di evasione e apprendimento felice. Partecipa a diverse collettive e personali locali ("l colori dell'anima", 2014, Teatro G. Garibaldi di SMCV; 2020, nella storica Pinacoteca di Castel di Sangro; 2023 mostra personale "Far parlare il silenzio - Oltre il visibile", presentata dal critico d'arte Anna de Core e patrocinata dal Comune di SMCV). La visione de "Universo donna" dell'artista si spinge verso l'interiorità realista, a favore di un sensismo nell'esprimere, con delicatezza e al di là di ogni materialità, l'amore verso le donne senza diritti, sotto dittatura, sfruttate, violentate; donne forti e consapevoli che incontrano ed affrontano gli scogli della vita per il superamento di ogni subordinazione, sottomissione o prevaricazione.
ANGELA MARIA DE ROSA, artista sammaritana, inizia la sua vita artistica negli anni '90 con mostre collettive, personali e collaborazioni con musicisti e scrittori. Oggi la sua attenzione si è spostata dalla pittura alla ceramica e alla scultura: usa terre refrattarie, gres e impasti speciali giocando con i colori naturali delle diverse argille; attualmente impegnata nella realizzazione di corsi di ceramica laboratori creativi e di riciclo per bambini ad alto valore pedagogico.
DANIELA COLONNA. La sua pittura è espressione densa di originalità e fantasia che trasporta i mondi dove il reale diventa emozione e si trasforma in percorsi dello spirito. I personaggi, i volti, i corpi che appaiono avviluppati, a volte quasi imprigionati in elementi della natura, ci trasportano per mano in mondi onirici dove la luce, gli sguardi, i chiaroscuri catturano il nostro animo.
SAVERIO MAIETTA nasce a Santa Maria Capua Vetere nel 1969. Già da piccolo dimostra una grandissima passione per l'arte, il disegno e la pittura, che andrà nel tempo sempre di pari passo con le esperienze universitarie e lavorative. Attualmente realizza opere in tecniche miste, soprattutto acquerelli, esponendo in molte mostre, personali e collettive. Ha lavorato ad illustrazioni per copertine di alcuni importanti romanzi di natura storica avventurosa.
La mostra “FEMINA MIRABILIS” inserita nel percorso di visita alla Reggia è compresa nel biglietto di ingresso.
PROGRAMMA DEL WEEKEND
Sabato 9 marzo 2024 - ore 15:00 / 16:00
Visite accompagnate (Galoppatoio, Orologi solari, Fossato Borbonico, Antiche Mura gradonate, Fontane, Tempietto, Sala Monta, Cappella Reale, mostra "Femina Mirabilis")
Domenica 10 marzo 2024 - ore 11:30 / 12:30 / 15:00/ 16:00
Visite accompagnate (Galoppatoio, Orologi solari, Fossato Borbonico, Antiche Mura gradonate, Fontane, Tempietto, Sala Monta, Cappella Reale, mostra "Femina Mirabilis")
AREA PIC-NIC: ore 11:00 - 16:00
Prenotazione obbligatoria
Infobox:
AREA MUSEALE
Visite accompagnate, 5 euro per persona
AREA PIC-NIC
3 euro per persona
20 euro per tavolo max 8-10 persone
INFO E PRENOTAZIONI
cell. 379 – 298.12.23
prenotazione@fondazionecarditello.org
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UN POCO DI STORIA
La Reale tenuta di Carditello era una vasta porzione, in parte acquitrinosa, della pianura delimitata a settentrione dal fiume Volturno, ad oriente dal monte Tifata e dai suoi colli, a meridione dall'antico fiume Clanio, oggi Regi Lagni e, ad occidente, dal mar Tirreno. Venne chiamata così (da Carduetum, cardueti = cardito, carditello) perché, nel passato, il territorio era infestato dalla pianta di cardo che formava una barriera per chi a piedi o a cavallo ci si voleva inoltrare. Ospitava una dinamica azienda agricola, ben progettata nelle infrastrutture edili e ben organizzata negli allevamenti di pregiate razze equine, nella produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli e caseari.
La Reggia di Carditello, situata a circa 4 km ad ovest dell'abitato di San Tammaro, sito nei pressi di Capua e non lontano da Napoli, in via Foresta a Carditello, è un complesso architettonico sobrio ed elegante di stile neoclassico, destinato da Carlo di Borbone (1716-1788) a luogo per la caccia e l'allevamento di cavalli e poi trasformato per volontà di Ferdinando IV di Borbone (1751-1825) in una fattoria modello per la coltivazione del grano e l'allevamento di razze pregiate di cavalli e bovini. Era immerso in una vasta tenuta ricca di boschi, pascoli e terreni seminativi, e si estendeva su di una superficie di 6.305 moggia capuane, corrispondenti a circa 2.100 ettari. Era animato da un discreto numero di persone dedite alla conduzione dell'azienda. Carditello era uno dei siti reali che si fregiava del titolo di "Reale Delizia" perché, nonostante la sua funzione di azienda, offriva una piacevole permanenza al re e alla sua corte per le particolari battute di caccia che i numerosi boschi ricchi di selvaggina permettevano.
Il fabbricato è stato costruito dall'architetto Francesco Collecini, allievo e collaboratore di Luigi Vanvitelli. L'area antistante, formata da una pista in terra battuta che richiama la forma dei circhi romani, abbellita con fontane, obelischi ed un tempietto circolare dalle forme classicheggianti, era destinata a pista per cavalli. La struttura occupa attualmente circa 50.000 mq, ed è costituita da un edificio centrale, sede degli alloggi reali e della cappella reale, di 8 torri e 12 capannoni, con una superficie edificata di circa 13.000 mq.
La riapertura della tenuta al pubblico è datata 8 gennaio 2017. L'antica quadreria del Real sito, per anni dispersa in vari musei ed enti statali, è stata recentemente studiata e ricostruita nella sua distribuzione per sale dalla storica dell'arte Maria Carmela Masi.
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