giovedì 30 gennaio 2014

CON SOGNI PROIBITI TORNA LA COMICITÁ AL DUSE

di Bianca Maria Sezzatini

Dopo il successo di Vietato ai Minori, torna la comicità al Teatro Duse (Via Crema, 8) con “Sogni Proibiti”, scritto da  Alessandro Londei, che ne cura anche la regia, e Brunella Caronti.
Una commedia dove l'inquietudine nella vita quotidiana trascina una coppia verso un delirio di fantasie e risate, dove il proibito si confonde con la normalità e i sogni più profondi nella realtà. Ogni personaggio diventa una marionetta nelle sapienti mani della psiche profonda per uno spettacolo dove è vietato non ridere.

Lo spettacolo, con Brunella Caronti,  Silvia Catalano, PierLuigi Licenziato, Alessandro Londei e Alberto Mosca, è in scena dal 30 gennaio al 16 febbraio.

Note di regia

Sogni Proibiti” nasce dal desiderio di scrivere e portare in scena una commedia brillante, dai tratti anche comici e possibilmente non convenzionali, che affrontasse le profondità oscure dell’animo umano, senza cedere a tentazioni drammatiche o eccessivamente amare. Giacomo, il protagonista di questa commedia, infatti, è un uomo che oggi possiamo considerare “qualunque”, un professionista affermato che vive con la moglie scrittrice e che cede con una certa superficialità alle ovvie tentazioni della vita. L’incipit della commedia è quindi un classico dell’ambientazione brillante: tradimenti, equivoci, macchinazioni e sconcerto dei protagonisti. Insomma, un vero e proprio cliché delle tradizionali narrazioni che normalmente appaiono nella forma commedia, da quella greca alla più elaborata e moderna del ‘900. Tuttavia, questo racconto non si ferma qui. Giacomo, per una serie di manovre occulte degli altri personaggi, entra in una spirale di confusione e, fatalmente, inizia a fare i conti con se stesso. Le scienze psicologiche hanno da sempre tentato di stabilire un contatto tra realtà oggettiva, realtà soggettiva e costruzioni inconsce. A quanto pare, proprio queste ultime permettono di far affiorare le verità personali sepolte, siano esse paure o ossessioni, desideri o traumi profondi, con il linguaggio dell’allegoria e con il veicolo del sogno. Ad oggi, il meccanismo dei sogni onirici rimane uno dei misteri più sconosciuti e incompresi della scienza occidentale. Di essi, però, sappiamo affermare con sicurezza che favoriscono l’emersione di una personalità profonda della quale ignoriamo la potenza, creatrice o distruttiva che sia. Questo tema entra prepotentemente nello spettacolo, al punto che la distinzione tra realtà ed immaginazione inizia non solo ad essere sempre più labile, ma, man mano che la storia si svolge, ci si comincia a chiedere se una tale distinzione sia davvero necessaria al fine di conoscere se stessi, seppure attraverso la proiezione di sé sul personaggio principale. “Sogni Proibiti” conduce quindi lo spettatore dentro un mondo visionario, delirante, in cui ogni rappresentazione arbitraria della realtà prende vita per mezzo di linguaggi espressivi e stili teatrali diversi, quasi a rappresentare la multiformità dell’anima. I cinque interpreti, in analogia ai cinque vertici dell’uomo vitruviano, formano una condizione unitaria, viaggiano nella mente del protagonista e apportano tutti quegli elementi necessari per il disvelamento della verità profonda che si tenta in ogni modo di non accettare. Il tutto, beninteso, affrontato con lievità, umorismo e risate: arrivare a ridere consapevolmente della propria condizione umana, infatti, in molte culture è manifestazione di reale conoscenza di se stessi. Nel nostro piccolo, cerchiamo di farlo anche noi.

Spettacoli:
Giovedì, venerdì e sabato, ore 20:45; Domenica, ore 17:45

Biglietti
Intero: 13 Euro
Ridotto: 10 Euro (+ 2€ di tessera del Teatro Duse)

Per Info: tel. 06 703.059.76


Ufficio stampa
Rocchina Ceglia: cell. 346 478.32.66

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