martedì 3 marzo 2015

ALLA DOMUS COME "NEL SALOTTO BELLE EPOQUE"

di Bianca Maria Sezzatini

Venerdì  20 marzo 2015, alle ore 20:30, per la rassegna “I Concerti del Venerdì”, il poliedrico Paolo Carloni, Presidente e Direttore Organizzativo dell’Associazione Poker d’Assi, in collaborazione con la "Domus Romana" e "Aperidomus" presenta: “NEL SALOTTO BELLE EPOQUE”,  Romanze da camera dell’800 e del ‘900 italiano eseguite dal  Mezzosoprano Sara Dilena e dal Baritono Alessio Quaresima Escobar. Maestro Accompagnatore, Andrea Ceraso.

Biglietto: €. 15,00 per persona (inclusa una bevanda non alcolica o un calice di prosecco). 

Per informazioni e prenotazioni:
cell. 347 918.57.68


Direttore Artistico:
Alessio Quaresima Escobar 



Direttore Organizzativo: 
Paolo Carloni.

DOMUS ROMANA

Via IV Fontane, 113 (Via Nazionale)

La Romanza: un po’ di storia
La romanza è una composizione musicale per voce e accompagnamento di struttura variabile ma di carattere per lo più sentimentale.

Si afferma nel Settecento, inizialmente in Francia col nome di “romance”, accompagnata da uno strumento a tastiera. Non presentando particolari difficoltà tecniche, né per la voce né per lo strumento, ha grande fortuna nelle esecuzioni private. In questa prima stagione, la romanza rientra dunque nel genere della musica vocale da salotto o da camera. La più famosa romanza di quest'epoca è “Plaisir d'amour”.


Nel corso dell'Ottocento la sua fortuna aumenta notevolmente, tanto che viene accolta da un lato tra le forme operistiche, dall'altro tra quelle strumentali, i cui primi esempi risalgono agli ultimi decenni del secolo precedente. Non per questo tuttavia la romanza abbandona i salotti. Al contrario, il successo di questo genere tocca il culmine negli ultimi decenni del XIX secolo attraverso la produzione di alcuni compositori italiani che vi si dedicano in modo quasi esclusivo. Il più famoso di essi è Francesco Paolo Tosti. Fra le romanze più famose possiamo citare “Musica proibita” di Stanislao Gastaldon e “Mattinata” di Ruggero Leoncavallo.

Il legame con la tradizione francese è testimoniato dalla frequente struttura a couplets, che d'altronde nella prima parte del secolo l'aveva differenziata, nel campo del teatro d'opera, dalla forma dell'aria.

Il termine romanza è inoltre impiegato correntemente a designare gli assoli a carattere lirico dell'opera tardo ottocentesca. In questo caso è impossibile individuare un elemento formale caratteristico, benché in alcuni casi il rimando alla romanza da salotto contemporanea possa essere evidente.


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