mercoledì 9 marzo 2022

"IL CORAGGIO": DI E CON GEPPY DI STASIO


di Bianca Maria Sezzatini


C’è grande attesa al Teatro delle Muse del Direttore artistico, Rino Santoro, per “Il CORAGGIO” una commedia dalla trama decisamente interessante che offre spunti divertenti ma che, soprattutto, lascia spazio alla riflessione. Scritta, diretta e interpretata dal poliedrico Geppi Di Stasio è in programma da giovedì 10 marzo a domenica 3 aprile 2022. Con Geppy, sul palcoscenico, Wanda Pirol e lo stesso Rino Santoro.

"IL CORAGGIO" viene ricordato principalmente per il film che negli anni Cinquanta vide impegnati i grandi Totò e Gino Cervi. Pochissimi sanno che si tratta di una piéce di un solo atto scritta dal commediografo Augusto Novelli nel 1919.

LA TRAMA
Tutto ruota attorno al tentato suicidio di un uomo. Una risoluzione alla quale si arriva con grande travaglio interiore. Si può decidere di farla finita perché si ritiene la propria esistenza indegna di essere vissuta. E allora, ecco che il salvataggio assume le caratteristiche di un sopruso. Salvare un uomo dal suicidio volontario equivale ad assumersi la responsabilità della sua esistenza alla quale, poi, si ha l’obbligo di provvedere.

Questo, almeno è quello che pensa Pilade che si impone in casa del commendator Carloni che si è preso la briga di salvarlo da una fine volontaria. Il rapporto fra Carloni e Pilade col tempo si fa sempre più stretto fino a diventare utile al salvatore che, da vittima del suo stesso gesto eroico, passerà a beneficiare dei buoni servigi dell’aspirante suicida che non fa altro che salvare il suo salvatore da situazioni familiari e professionali avverse.

Sullo sfondo della vicenda dei due protagonisti storie di amore e di tradimenti che si intrecciano, tutte brillantemente risanate da Pilade che cresce nella stima di Carloni. Insomma, un continuo intersecarsi di doppi giochi amorosi e loschi traffici che, senza gli interventi dell’ospite, si sarebbero perpetuati alle spalle del povero commendatore. Naturalmente Pilade, proprio in quanto angelo custode e sempre per proteggere il suo salvatore, non può dirgli tutto ciò che avviene alle sue spalle…

Ma la voglia di Pilade di farla finita, sarà stata poi vera? Per saperlo non vi resta che andare a vedere lo spettacolo!


"IL CORAGGIO"
PROGRAMMAZIONE:

da giovedì 10 marzo a domenica 3 aprile 2022

Prenotazione obbligatoria
mob. 329 63 58 522 o al botteghino 06 4423 3649

TEATRO DELLE MUSE
Via Forlì n. 43
Direttore artistico: Rino Santoro

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GEPPI DI STASIO

Napoletano per cultura ed adozione, la sua poetica si distingue per la capacità di armonizzare contenuti sociali e comicità. Il suo teatro, di chiara matrice comica, è stato da più parti definito "Teatro che fa discutere". Geppi inizia a recitare giovanissimo. Debutta come attore in teatro nel 1970 all'età di soli otto anni con lo spettacolo “Annella di Portacapuana” di G. Davino per la regia di Gennaro Magliulo che inaugurò il Teatro Sannazaro di Napoli. Di quel cast facevano parte attori già esperti come Ugo D’Alessio, Enzo Turco, Pietro De Vico, Luisa Conte, Lucia Valeri, nonché attori giovani come Nicola Di Pinto, Tommaso Bianco, Wanda Pirol, Giulio Adinolfi. Nelle due seguenti stagioni partecipa ad altre commedie che prevedevano ruoli per attori della sua età, fino a staccarsi dalle scene per studiare ed intraprendere l'attività di regista, formandosi al fianco di Aldo Giuffré come aiuto regista.

In seguito, come regista di lavori teatrali, dirige lo stesso Giuffré, Giovanna Ralli, Gigi Reder, Lando Buzzanca, Antonio Casagrande e divi del cinema prestati al teatro come Barbara Bouchet e Rosa Fumetto. Come regista affronta riscritture e manipolazioni di testi, fino a divenire autore lui stesso. Produce oltre 40 titoli teatrali, spesso contrassegnati da una vena ironico/malinconica, ma soprattutto da una comicità graffiante. Dal 1999 dirige la Compagnia Stabile del Teatro delle Muse di Roma, con la quale rappresenta testi inediti che lo vedono protagonista in scena, testi che alternano tradizione ed innovazione.

Geppi Di Stasio ha partecipato ad alcuni film e serie televisive ed è stato coautore e co-conduttore di una trasmissione televisiva intitolata "Calcistica Mente", un programma sul calcio caratterizzato da ironia graffiante, teatralità e musica. Nel 2012 è stato protagonista come “voce recitante” di Pierino e il lupo di S. Prokofiev con l'orchestra sinfonica del Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila. Nel 1996 riceve il Premio Totò per la regia teatrale. Nel 2014 è stato insignito del Premio Troisi alla carriera con menzione speciale per le peculiarità artistiche e umane.

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