di Bianca Maria Sezzatini
Si preannuncia denso di appuntamenti anche il week end dal 3 al
5 ottobre ad Amelia. Il programma di Ameria Festival, infatti, torna ad
ospitare, venerdì 3 ottobre, l’Orchestra Europa Musica, questa volta diretta da
Giovanni Pelliccia e con un ospite d’eccezione, Bruno Canino. Il programma sarà
dedicato a Mozart con il Concerto per pianoforte e Orchestra nr. 12 K.414 e, a
seguire, la Sinfonia
nr. 29 K. 201. Sabato 4 in
programma una serata in onore di Lucio Battisti dal titolo Una donna per amico
con gli Egos Group: Massimo Baghini alla chitarra, Alessandro Milani al
pianoforte, Luca Cristofori alle tastiere, Serena Cionci e Silvana Quattrone,
voci. Ospite straordinario Mogol. Domenica, infine, Piazza XXI settembre si
affollerà per il Raduno amatoriale delle Ferrari e delle moto d’epoca.
Ricordiamo, infine, sabato 4 ottobre la visita guidata presso i
palazzi di Amelia che ospitano le numerose mostre in programma (curate dal
Professor Claudio Strinati) fino al 25 ottobre prossimo: dai lavori di Sandro
Bini e dei suoi allievi di Terni, alla Mostra dei grandi maestri della grafica
del Novecento (Pablo Picasso, Renato Guttuso, Aligi Sassu, Salvatore Fiume,
Domenico Purificato, Sandro Trotti, Orfeo Tamburi, Giuseppe de Gregorio,
Osvaldo Licini, Sante Monachesi, Luca Alinari); a quella sui Maestri scultori
italiani contemporanei. Un capitolo a parte sarà dedicato all’arte al
femminile. In programma anche un’esposizione dei Maestri del Surrealismo
contemporaneo. La visita partirà alle 17 dal Museo Archeologico Amerino e farà
tappa a Palazzo Petrignani, Palazzo Cansacchi e, infine, al Teatro Sociale.
Saranno presenti il Professor Luca Filipponi, organizzatore delle mostre stesse
e Presidente dello Spoleto Festival Art, il Professor Sandro Bini Presidente
del Premio Spoleto Festival Art. Nonché la Dottoressa Paola
Biadetti responsabile Relazioni Esterne Spoleto Festival Art e curatrice dello
Spoleto Meeting Art. Per l’occasione sarà presentato il catalogo Spoleto
Festival Art ed Ameria Festival distribuito da Mondadori.
Alcune note sul programma musicale di questo week end.
Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 12 in La maggiore K 414 di
Wolfgang Amadeus Mozart è il secondo di una triade formata dai concerti K 413)
, K 414 e K 415, concepita per l'esigente pubblico viennese. Un
lavoro che affida al solista un ampio spazio all’interno della partitura: non a
caso ognuno dei tre movimenti, infatti, termina con una lunga cadenza, che
diventa quasi "doppia" nel rondò finale, cui segue il finale
dell'orchestra.
prima) costituisce una delle sue più famose sinfonie giovanili.
Un momento importantissimo nel percorso compositivo del grande viennese per la
grande personalità della scrittura che sa combinare con equilibrio l’intimità
della musica da camera con il piglio ardente ed impulsivo proprio della
sinfonica.
Bruno Canino è attualmente uno dei più prestigiosi pianisti
italiani nel panorama internazionale: formatosi fra Napoli e Milano, interprete
ma anche compositore, Bruno Canino è un nome noto sia per il repertorio
classico che per quello moderno e contemporaneo. Tra le sue registrazioni più
importanti: le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, l'integrale
dell'opera pianistica di Alfredo Casella e la prima integrale pianistica di
Claude Debussy su compact disc. E’
stato anche direttore artistico nel 1999- 2002 della Biennale di
Venezia ed ha insegnato presso il Conservatorio di Milano e presso la Hochschule di Berna. Ha
collaborato con autori come Berio, Stockhausen, Boulez e Bussotti; e con
interpreti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore
Accardo, Uto Ughi, András Schiff e Viktoria Mullova, (con la quale vince il
Premio Edison nel 1980), David Garrett, Franco Mezzena. Ha suonato per numerosi
anni in duo pianistico con Antonio Ballista e nel Trio di Milano
(con Mariana Sirbu e Rocco Filippini). Ha suonato nelle principali sale da
concerto in Europa, America, Giappone, Australia sotto la direzione, tra gli
altri, di Muti, Abbado, Chailly.
Nati come band dedita alla canzone d’autore, gli Egos Group
negli anni hanno sviluppato una particolare passione per la rilettura dei
grandi cantautori che hanno fatto la musica italiana. Da questa passione è nato
l’incontro con Lucio Battisti, mito prima ancora che personaggio.
Da Il mio canto libero a Sì viaggiare, a I giardini di marzo.
Massimo Baghini alla chitarra, Alessandro Milani al pianoforte, Luca Cristofori
alle tastiere, Serena Cionci e Silvana Quattrone, voci.
Ospite straordinario Giulio Rapetti, in arte Mogol: il paroliere
dal
1966 al 1980 di Battisti. Ma anche di Caterina Caselli, Dik Dik,
Equipe 84, Fausto Leali, Riccardo Cocciante, Adriano Celentano. Solo per
citarne alcuni.
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