di Bianca Maria Sezzatini
Venerdì
10 e sabato 11 ottobre 2014, Balletto di Roma - Innovation Unit in
collaborazione con Royal Opera House - Royal Ballet Studio Programme e
Civitanova Danza XXI Festival internazionale presentano, al Teatro Brancaccio, “WE/PART”.
Musiche originali di Donal Sarsfield; lighting designer: Fabiana Piccioli;
coreografia di Paolo Mangiola.
WE/PART
è la naturale evoluzione della ricerca coreografica di Paolo Mangiola sulla
dinamica del riconoscimento e dell’incontro con l’altro. Il nuovo balletto
osserva da vicino le microrelazioni tra gli elementi di un gruppo per tentare
di rivelarne l’intima interdipendenza e connessione.
“L’idea
al centro di We/Part è che ogni uomo ha qualità e aspetti riconoscibili
attraverso il confronto e la scoperta dell’altro. La coreografia è qui non solo
rappresentazione del sistema reale in cui ogni elemento agisce sul tutto, è
essa stessa un sistema autonomo di idee e valori che interagisce con il più
grande ambiente della natura e della società, influenzandolo a sua volta”.
Paolo
Mangiola
Il
titolo della creazione è un gioco linguistico e filosofico in cui i termini
we(noi) e part (parte/parti) si combinano semanticamente fino a sciogliersi in
un unico senso. Se lo svolgimento dello scontro con l’altro retroagisce
sull’identità del singolo, scopriremo in questo schianto aspetti comuni e
frammenti dell’io. Saremo noi “parte dell’altro” e l’altro “parte di noi”. E
infine noi, tutti, saremo parte di un sistema più grande che ci condiziona e
comprende.
Tra
le suggestioni del cinema neorealista, lo studio di Mangiola inseguirà
l’autenticità dell’attimo e l’essenzialità della rappresentazione, riscoprendo
nell’esposizione del reale la più immediata bellezza del dettaglio.Si
oltrepasserà la parete invisibile tra pubblico ed interpreti e sul palcoscenico
della consapevolezza i danzatori supereranno i confini tradizionali dell’azione
teatrale, in uno scambio continuo tra linguaggi coreografici, musicali, sonori,
vocali e visivi.
Tra
le musiche originali del premiato compositore inglese DonalSarsfield e le luci
dell’apprezzata lighting designer Fabiana Piccioli (vincitrice nel 2013 del
Knight of Illumination Award - Best Lighting for Dance) la danza risponderà al
reale attraverso schizzi coreografici sovrapposti e sfumature di una contemporaneità
in movimento.
ChoreographicSharing
ROYAL OPERA HOUSE – CLORE
STUDIO
La
collaborazione artistica tra Royal Opera House e Balletto di Roma incontra il
desiderio delle due istituzioni di sostenere e sviluppare il lavoro
coreografico dei giovani artisti.
Tra
le suggestioni del cinema neorealista, lo studio di Mangiola inseguirà
l’autenticità dell’attimo e l’essenzialità della rappresentazione, riscoprendo
nell’esposizione del reale la più immediata bellezza del dettaglio.Si
oltrepasserà la parete invisibile tra pubblico ed interpreti e sul palcoscenico
della consapevolezza i danzatori supereranno i confini tradizionali dell’azione
teatrale, in uno scambio continuo tra linguaggi coreografici, musicali, sonori,
vocali e visivi.
Tra
le musiche originali del premiato compositore inglese DonalSarsfield e le luci
dell’apprezzata lighting designer Fabiana Piccioli (vincitrice nel 2013 del
Knight of Illumination Award - Best Lighting for Dance) la danza risponderà al
reale attraverso schizzi coreografici sovrapposti e sfumature di una
contemporaneità in movimento.
Paolo Mangiola (Coreografo)
Danzatore
e coreografo, Paolo Mangiola risiede a Londra e svolge la propria attività da
freelance in tutta Europa. I suoi lavori vengono rappresentati a Londra al The
Place, al Sadler’s Wells e alLinbury Studio - Covent Garden, oltre che in
gallerie d’arte contemporanea e spazi urbani in Norvegia, Inghilterra e
Germania.Il suo recente lavoro diffuso dalla piattaforma digitale di cultura
Nowness diventa in breve un successo virale in rete. Consegue un Master in
coreografia presso il The Place di Londra ed è attualmente guest teacher presso
la University
of Malta.Mangiolaesplora con il proprio lavoro il confine tra danza e movimento
ordinario. Attingendo ispirazione da varie fonti come cinema, teatro,
visualart, cultura di strada, web e movimenti emergenti, Mangiola continua oggi
ad indagare il modo in cui la danza contemporanea, come pratica di movimento e
forma d’arte, si sviluppi e modifichi attraverso un dialogo costante con la vita reale.
“Inizio
sempre il mio processo creativo ponendomi tre domande: perché i danzatori si
muoveranno? Come si muoveranno? Cosa li farà muovere? Per questo progetto mi
interessava esplorare l’idea di interdipendenza tra gli elementi di una
creazione e approfondire questo concetto, utilizzando come punto di partenza la
scoperta di noi stessi attraverso l’osservazione dell’altro”. (Paolo Mangiola)
Donal Sarsfield (Compositore)
DonalSarsfield
ha studiato con PiersHellawell e David Berezan. Ha recentemente completato il
PhD presso la University
of Manchester, grazie al sostegno dell’Irish ArtsCouncil. Il suo lavoro è stato
eseguito in vari festival tra i quali Darmstadt Course for New Music, ISCM
World Music DaysBrussels, Harmonic Series | Southbank, ICMC and EMUFest a Roma.
Al suo lavoro Gallivanting è stato assegnato, nel 2011, il primo premio ex
aequo al Concours International de MusiqueBruitiste Luigi Russolo. Incontra
Paolo Mangiola nel 2012 al DanceEastChoreoLAB diretto da AssisCarreiro,
pressoJerwood Dance House in Ipswich.
“Negli
ultimi anni il mio lavoro si è concentrato sulla registrazione, la
trasformazione e l'organizzazione del suono. Al centro del mio lavoro c’è il desiderio
di stimolare un legame percettivo tra l'ascoltatore, il lavoro e il mondo in
cui viviamo. Il mio interesse nel lavorare con la coreografia è semplicemente
esplorare un altro mezzo per sedurre il pubblico e stimolarlo! È sempre
possibile chiudere gli occhi, ma non si possono mai chiudere le orecchie”.
(DonalSarsfield).
Fabiana Piccioli (Lighting designer)
Parallelamente
agli studi di danza classica e contemporanea, Fabiana Piccioli consegue nel
1999 la laurea in Filosofia presso la Sapienza Università
di Roma. Nel 2002 collabora con il Romaeuropa Festival nel il ruolo di
Direttore di Produzione.Nel 2005 si trasferisce a Londra per lavorare con Akram
Khan Dance Company come Direttore Tecnico e Lighting Designer. Freelance,
lavora attualmente su una serie di progetti di diverse dimensioni che includono
danza, teatro, concerti e opera. Fabiana è vincitrice, nel 2013, del Knight of
Illumination Award (Best Lighting for Dance).
“In
questo nuovo lavoro, l'idea è che le luci diventino occhi inquisitori
attraverso i quali i danzatori conducono un’analisi di se stessi e della loro
esperienza. Parallelamente a questo esame in profondità, sveleremo lo spazio,
fino a quando apparirà ai danzatori (e a noi) come il luogo della
consapevolezza raggiunta”. (FabianaPiccioli)
Balletto di Roma
Il
Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone
della danza italiana: Franca Bartolomei, ballerina e coreografa nei principali
teatri d’opera italiani ed esteri, e l’étoileWalter Zappolini, per quindici
anni Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e a
tutt’oggi Direttore artistico della Compagnia del Balletto di Roma. Fondato sul
desiderio di valorizzare e promuovere la danza italiana, il Balletto di Roma è
da sempre un punto di riferimento di grande prestigio per tutto il territorio
nazionale, imponendosi per qualità di produzione e quantità di pubblico.
Nei
suoi ormai cinquant’anni di vita, la compagnia ha visto avvicendarsi differenti
percorsi e collaborazioni, creando nel tempo un consistente repertorio di
altissimo valore storico e culturale e aprendo la propria sede a numerosi
artisti ospiti; tra loro G. Balanchine, R. North e i contemporanei M. Bigonzetti,
F. Monteverde e M. Zullo. Il percorso degli ultimi vent’anni pone il Balletto
di Roma in una posizione di assoluta leadership tra i soggetti di produzione
nazionali e dimostra il lavoro svolto attraverso numeri mai eguagliati da
strutture affini e tournée internazionali in Francia, America, Argentina,
Africa e Cina.
Da
sempre promotore del talento, il Balletto di Roma accosta alla propria attività
produttiva un programma di alta formazione coreutica che dall’ottobre 2012,
parallelamente all’inaugurazione della nuova sede, ha rinnovato e potenziato il
proprio piano educativo professionale sotto la direzione di Paola Jorio.
Nel
2014, il Balletto di Roma dà inizio al percorso di ricerca coreografica
INNOVATION UNIT, progetto di innovazione produttiva e formativa diretto da
Paolo Mangiola, coreografo di recente e fortunata esperienza inglese con
WayneMcGregor|Random Dance e Royal Ballet. Il nuovo percorso mira ad ampliare
gli orizzonti culturali dell’ambiente coreografico contemporaneo, facilitando
il dialogo e l’incontro tra artisti, autori, studiosi, danzatori e docenti.
Nello stesso tempo, ha l’obiettivo di favorire collaborazioni e scambi
artistici con figure e strutture estere che possano consolidare il profilo
internazionale della compagnia del Balletto di Roma e promuovere il talento
italiano.
Direttore
generale Luciano Carratoni
Direttore
artistica Walter Zappolini
Segreteria
di Produzione Palma Morzilli
Company
ManagerMatteo Carratoni
Relazioni
internazionali Massimo Nebuloni
Promozione
e DistribuzioneRoberta Falasconi
Ufficio
StampaMaurizio Quattrini
ComunicazioneLula
Abicca
We/Part
Coreografia:
Paolo Mangiola (in collaborazione con i danzatori)
Danzatori:Marcos
Becerra, Michele Cascarano, Roberta De Simone, Monika Lepisto, Luca Pannacci,
Raffaele Scicchitano, Sophie Tonello, Claudia Vecchi, Stefano Zumpano
Maître
de ballet: Piero Rocchetti
Musica
originale e consulenza: DonalSarsfield
Musiche registrate: Ryan
Teague, Joby Talbot, Bon Iver
Luci:
Fabiana Piccioli
Costumi:
Concetta Assennato
Direttore
tecnico: Emanuele De Maria
Tour
di We/Part: Royal Opera House – Clore Studio
Per
informazioni e prenotazioni: tel. 06 80 68 72 31
Ufficio
Stampa Teatro Brancaccio: Silvia Signorelli
TEATRO
BRANCACCIO
Via
Merulana, 244
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