di Bianca Maria Sezzatini
Nel giorno consacrato a Santa Lucia (1871-2024), venerdì 13 dicembre, in Via dei Banchi Vecchi, una delle più interessanti strade del centro storico di Roma, verrà posizionata sul sagrato dell'omonima Chiesa del Gonfalone “LA MACCHINA DELLA LUCE”. Mons. Francesco Pesce officerà una celebrazione.
Realizzata dall’architetto Cesare Esposito, famoso per le sue nevicate che, da più di quarant’anni, il 5 agosto, imbiancano Piazza Santa Maria Maggiore in occasione della Festa della Madonna della Neve, l’opera luminescente, già esposta negli anni passati, è stata realizzata in collaborazione con la Congregazione Clarettiana e il Rettore Padre Renato Caprioli. “LA MACCHINA DELLA LUCE” sarà visibile per un mese, fino a lunedì 13 gennaio 2025.
"Mi stupisce come artista - dice l'architetto Esposito - la figura miracolosa di Santa Lucia che accende il sole e la luna e stabilisce le stagioni. Molti i suoi miracoli. Il più vicino a noi è la guarigione del più grande orafo di tutti i tempi: Benvenuto Cellini. Cellini soggiornava a Roma, a pochi passi dal santuario della Santa, in vicolo Cellini, dove c'è ancora acceso il suo studio di una luce che incanta tutti gli artisti come equilibrio e sfida al mondo che venera la misericordia luminosa della Santa".
Un altro segno per ricordare questo giorno dedicato alla Santa: nella chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, proprio il 13 dicembre (1969) venne ordinato sacerdote Jorge Mario Bergoglio, il nostro amato Papa Francesco al quale dedico la mia opera luminosa augurandomi, per la gioia di tutti, che venga in visita alla Chiesa così vicina alla Basilica di San Pietro.
"LA MACCHINA DELLA LUCE"
CHIESA SANTA LUCIA DEL GONFALONE
Via dei Banchi Vecchi, 12
13 dicembre 2024 - 13 gennaio 2025
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UN POCO DI STORIA
Il termine "gonfalone" (stendardo o bandiera) si riferisce al fatto che nel 1300, nelle sue processioni, la Confraternita usava alzare la bandiera del Papa, che in quel periodo era ad Avignone, per riaffermare la sua sovranità su Roma. Il riconoscimento ufficiale del nuovo nome venne concesso nel 1486 da Innocenzo VIII e sotto la sua insegna si aggregarono altre 250 congregazioni, dando così origine all'Arciconfraternita.
La chiesa fu ricostruita nel 1764 da Marco David, insieme alla Casa Generalizia dell'Arciconfraternita situata nell'adiacente Via delle Carceri, mentre l'interno fu decorato da Francesco Azzurri, nel 1866.
Anche Benvenuto Cellini realizzò un occhio d'argento che donò alla Chiesa del Gonfalone.
L'ARCHITETTO CESARE ESPOSITO
L'architetto Esposito è un personaggio più unico che raro nel panorama artistico della nostra città. La sua idea è quella del dono: concepire e progettare un evento come un regalo che l’artista fa alla gente.
Quando lo si incontra sovente lo vedi in questo modo: nel taschino della giacca tiene decine di matite colorate. Ti vede e ancor prima di dirti qualcosa di preciso estrae dalla tasca una delle matite e te le regala. E ti precisa bene il motivo: "è un colore (e ti dice con precisione quale) ed è il colore il regalo più bello che una persona possa ricevere. Poi di quello farai l’uso che vuoi".
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