venerdì 13 dicembre 2024

DI GEPPI DI STASIO, "CINQUE CUORI E UN TALLONE"


di Bianca Maria Sezzatini


Fino a domenica 22 dicembre 2024, al Teatro delle Muse del Direttore artistico, Rino Santoro, debutta la nuova divertente commedia scritta, diretta e interpretata da Geppi Di Stasio, “CINQUE CUORI E UN TALLONE”, prodotta da “DitoLuna”. Sul palcoscenico con Geppi nella parte di Achille, Roberta Sanzò (Cornelia) affiancati da Manuela Atturo (Serena), Marco Lupi (Romeo), Fabio Orlandi (Totò), Francesca Vizzini (Mafalda).


SINOSSI

Quando la ninfa Teti, la madre di Achille, lo immerse nelle acque dello Stige per renderlo invulnerabile dovette tenerlo per un tallone e rese quella parte del corpo del figlio l’unica vulnerabile, il suo punto debole. Ma questa è mitologia che, però, ha ispirato metafore eterne. Infatti l’Achille protagonista di questa commedia brillante, forse non esattamente uno stinco di santo ma soltanto un buon diavolo dei giorni nostri, un punto debole ce l’ha ed è l’amore per sua moglie Cornelia (nomen omen… per assonanza).

Sei mesi di custodia cautelare sono bastati a privarlo del letto coniugale. Solo che sono in gioco un mucchio di soldi che cambiano ripetutamente padrone durante lo svolgersi della vicenda passando, in base gli accadimenti, dalle sue stesse tasche a quelle del fedifrago ex amico, Romeo, il quale è anche  causa e artefice della detenzione.

CINQUE CUORI E UN TALLONE”: un divertissement sentimentale assolutamente da non mancare!


NOTE DI REGIA

"CINQUE CUORI E UN TALLONE" è una commedia divertente che, oltre a raccontare una storia avvincente, racconta di amore e di interessi annullando il confine. Tutti gli altri cinque personaggi, da Cornelia alla sorella Serena, dall’amico Romeo fino al pavido Totò manifestano il loro atteggiamento rispetto all’amore al punto che possiamo definirli “cuori”, diversi per vedute ma pur sempre cuori, tutti pronti a rivedere il proprio concetto di amore a seconda degli interessi. 

Ma Achille sa farsi vittima per piazzare il colpo vincente al momento giusto; la coscienza gli rimorde, in fondo è un sentimentale seppur disincantato, quindi lucido e deciso. Il suo atavico punto debole sono i suoi sentimenti, il suo cuore. E’ il cuore di Achille il suo vero tallone…  (Geppi Di Stasio)


SPETTACOLI
dal 12 al 22 dicembre 2024

ORARI
giovedì e venerdì, ore 21:00
sabato, ore 17:00 e ore 21:00
domenica, ore 18:00

PER INFO E PRENOTAZIONI
tel. 06 – 442.336.49


TEATRO DELLE MUSE
Via Forlì, 43
Direttore artistico: Rino Santoro


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GEPPI DI STASIO

Napoletano per cultura ed adozione, Geppi Di Stasio si distingue per la capacità di armonizzare contenuti sociali e comicità. Il suo teatro, di chiara matrice comica, è stato da più parti definito "Teatro che fa discutere". Inizia a recitare giovanissimo. Debutta come attore in teatro nel 1970 all'età di soli otto anni con lo spettacolo “Annella di Portacapuana” di G. Davino per la regia di Gennaro Magliulo che inaugurò il Teatro Sannazaro di Napoli. Di quel cast facevano parte attori già esperti come Ugo D’Alessio, Enzo Turco, Pietro De Vico, Luisa Conte, Lucia Valeri, nonché attori giovani come Nicola Di Pinto, Tommaso Bianco, Wanda Pirol, Giulio Adinolfi.

Nelle due seguenti stagioni partecipa ad altre commedie che prevedevano ruoli per attori della sua età, fino a staccarsi dalle scene per studiare ed intraprendere l'attività di regista, formandosi al fianco di Aldo Giuffré come aiuto regista. In seguito, come regista di lavori teatrali, dirige lo stesso Giuffré, Giovanna Ralli, Gigi Reder, Lando Buzzanca, Antonio Casagrande e divi del cinema prestati al teatro come Barbara Bouchet e Rosa Fumetto. Come regista affronta riscritture e manipolazioni di testi, fino a divenire autore lui stesso. Produce oltre 40 titoli teatrali, spesso contrassegnati da una vena ironico/malinconica, ma soprattutto da una comicità graffiante.

Dal 1999 dirige la Compagnia Stabile del Teatro delle Muse di Roma, con la quale rappresenta testi inediti che lo vedono protagonista in scena, testi che alternano tradizione ed innovazione. Geppi Di Stasio ha partecipato ad alcuni film e serie televisive ed è stato coautore e co-conduttore di una trasmissione televisiva intitolata "Calcistica Mente", un programma sul calcio caratterizzato da ironia graffiante, teatralità e musica. Nel 2012 è stato protagonista come “voce recitante” di "Pierino e il lupo” di S. Prokofiev con l'orchestra sinfonica del Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila. Ha ricevuto nel 1996 il Premio Totò per la regia teatrale. Nel 2014 è stato insignito del Premio Troisi alla carriera con menzione speciale per le peculiarità artistiche e umane.

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