martedì 20 marzo 2018

A GRANDE RICHIESTA "LUCIA CASSINI"

di Bianca Maria Sezzatini


Sabato 24 marzo, ritorna al “Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella”, “Lucia Cassini”, la biondissima, travolgente, attrice, cantante, show girl e cabarettista partenopea che, con l’ausilio dello chansonnier Vincenzo De Vivo e di Cecilia De Vivo, ripropone il suo “CAFÈ CHANTANT MICA TANTO”. Li accompagna al pianoforte il grande maestro Mario Vicari reduce dallo spettacolo ‘Cavalli di battaglia’ di Gigi Proietti.


Come già accaduto nelle scorse esibizioni dell’artista napoletana, con “Cafè Chantant” la Cassini ripropone il percorso che va da Cafè Chantant alle macchiette di Pisano Cioffi, che ebbero in Nino Taranto interprete principale, sottolineando in particolare la trasformazione subita nello specifico linguaggio da cabaret, dove la macchietta si trasformava in irridente satira politica e di costume.

Lo spettacolo presenta una certa dose di autoironia che da sempre caratterizza il Totò in gonnella, come viene spesso definita la Cassini, ruotando intorno a quel “patrimonio” di doppi sensi che il teatro di varietà conserva. All'insegna di una comicità tutta partenopea, la Cassini riesce a coinvolgere lo spettatore e a trascinarlo nell'atmosfera allegra del varietà e del cabaret.

CAFÈ CHANTANT MICA TANTO
Sabato 24 marzo, ore 20:30. 

Spettacolo con degustazione gastronomica rigorosamente napoletana:
€. 25,00

Per informazioni e prenotazioni: 
tel. 06 48.23.339 - cell. 347.7327033
email: info@ilsalottodipulcinella.com

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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IL SALOTTO DI PULCINELLA nasce nel 2015, per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro.

Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.

Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo". 

E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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