giovedì 1 marzo 2018

IL PIANOFORTE CHE DIPINGE. PRIMA ASSOLUTA

di Bianca Maria Sezzatini


“Ascolterete la voce dei colori guardando il volto della musica…”

Al Piccolo Teatro il Salotto di Pulcinella di Vincenzo De Vivo, sabato 3 e domenica 4 marzo 2018, presentato da Francesco Maria Mancarella, al pianoforte, con la direzione artistica di Nadia Carbone è in programma, in “prima assoluta”: “IL PIANOFORTE CHE DIPINGE”. L’esibizione si avvarrà dell’arte del beat box (Filippo Scrimieri) e dello splendido suono del clarinetto (Lorenzo Mancarella). A rendere magica l’atmosfera sarà la voce calda di Lidia Cocciolo che attraverso alcuni monologhi racconterà di noi, dell’amore e della vita, del bene e del male odierno. La regia video della rappresentazione è firmata da Serena De Simone. 


Un pianoforte ed una tela. La musica e i colori. Una vera esplosione di energia quella che nasce dallo spettacolo musicale “Il Pianoforte che dipinge” di Francesco Maria Mancarella che, dopo aver brevettato un pianoforte dal tocco magico di un pennello, è riuscito ad unire la capacità compositiva musicale, e la traslazione della stessa, su tela. Vincitore del concorso Medimex (BA), in qualità di maker di nuove tecnologie strumentali ha fatto parlare di sé sulle principali riviste nazionali.

Sarà uno spettacolo speciale, nel cuore di Roma, preceduto il sabato da una degustazione napoletana, per celebrare la città della musica e dei colori per eccellenza, mentre nell’evento di domenica l’omaggio culinario a Napoli chiuderà la serata. Ed è proprio la città del Sole che più di ogni altra rappresenta l’anima di questo spettacolo e delle opere dipinte dal Maestro, in cui si assiste ad un incontro tra il libero viaggiare delle note e l’abilità nel racchiuderle in frammentazioni di colore, in una sorta di pensiero multietnico di origine esclusivamente artistica. 

Egli propone attraverso il pianoforte il concetto di ”Now I see”, un progetto audiovisivo, una sorta di comunanza tra le arti il cui pensiero musicale può essere messo in stretta relazione con il mondo visivo: è come se la coscienza di ognuno potesse, attraverso questo strumento, evidenziare le proprie macchie di colore interiori e manifestarle attraverso un percorso gnostico. Uno spettacolo unico nel suo genere della durata di 80 minuti che vedrà la partecipazione di ospiti d’eccellenza e sarà caratterizzato da un repertorio misto, tra le composizioni del pianista e un mix di grandi temi della musica nazionale ed internazionale. 

Orario spettacoli:
Sabato 3 marzo, ore 20:30 
Domenica 4 marzo, ore 18:00 

Prezzi 
Biglietto spettacolo + cena/aperitivo: €. 25, 00

Per informazioni e prenotazioni: 
tel. 06 48.23.339 - cell. 347.7327033 - email: info@ilsalottodipulcinella.com


PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo


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Il Salotto di Pulcinella nasce nel 2015, per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro.

Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. 

La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. 

La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.

Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo". 

E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.


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