di Bianca Maria Sezzatini
C’è grande attesa all’Antica Stamperia Rubattino, lo spazio polifunzionale ubicato nel Rione Testaccio gestito dal poliedrico Direttore artistico, FABRIZIO EMIGLI, per lo spettacolo “A NOI CI HA ROVINATO... GIORGIO GABER”, un viaggio nel Teatro Canzone per la rassegna di musica d'autore "Sopra c'è Gente - stagione 2024-2025", in programma venerdì 22 novembre 2024, alle ore 21:00.
“A NOI CI HA ROVINATO... GIORGIO GABER”, dei fratelli Alessandro e Carlo Borgogno (chitarra), Donatella Zapelloni (voce) e Fabio Pallotta (percussioni), è un omaggio e un ringraziamento per tutto ciò che GABER ha significato e ancora significa per noi, per la nostra vita, la nostra formazione, il nostro modo di pensare.
THE BORG BROTHERS
Dopo una vita a maltrattare chitarre sulle spiagge o davanti ad un camino nelle baite di montagna, i fratelli Alessandro e Carlo Borgogno hanno deciso da qualche anno di infliggere le loro passioni musicali anche al resto del mondo. Già responsabili di due spettacoli dal titolo “A NOI CI HANNO ROVINATO I CANTAUTORI” dove hanno passato in rassegna gran parte del repertorio cantautoriale italiano senza vergognarsi di coinvolgere nel misfatto anche Donatella Zapelloni (regista e attrice teatrale) e Fabio Pallotta (percussioni) e perfino musicisti veri e nomi illustri come Edoardo De Angelis, quest'anno hanno deciso di dedicarsi al "Signor G." loro principale riferimento poetico e filosofico, e che per loro è uno che ha sempre giocato in un campionato a parte.
“A NOI CI HA ROVINATO...GIORGIO GABER” uno spettacolo assolutamente da non mancare!
Venerdì 22 novembre 2024 - ore 21:00
INFO E PRENOTAZIONI
tramite WhatsApp al numero: 327-631.06.58
E-mail: sopracegente@gmail.com
NB. L'ingresso è riservato esclusivamente ai soci
ANTICA STAMPERIA RUBATTINO
Via Rubattino, 1 (Rione Testaccio)
Direttore artistico: Fabrizio Emigli
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ANTICA STAMPERIA RUBATTINO
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LA RASSEGNA MUSICALE "SOPRA C'È GENTE"
Alla chiusura definitiva dello storico "Folkstudio", l'ultimo direttore artistico dello speciale Spazio Giovani, in collaborazione con alcuni musicisti e operatori rimasti "orfani" del Boss Cesaroni e di quelle mitiche "stanze polverose", decisero di riproporre altrove la stessa esperienza, cercando ospitalità in vari luoghi (associazioni culturali, pub, vinerie). Fondarono l'associazione "Sopra c'è Gente" (il nome prende spunto dall'annoso problema dei rapporti tra vicinato e musica dal vivo) e ospitarono per un lungo periodo alcune realtà della scena italiana, fra i tanti: Stefano Rosso, Simone Cristicchi, Luigi "De Gregori" Grechi).
L'Archivio Folkstudio riconobbe e appoggiò il progetto donando all'Associazione alcuni oggetti "simbolo" appartenuti allo storico locale: un'ampia discografia di alcuni artisti folk prodotti dall'etichetta "Folkstudio", mixer e impianto voci e la famosa "Campanella" con la quale si "annunciava" l'inizio di tutti gli spettacoli tenuti nello storico locale (da Bob Dylan a Francesco De Gregori, da Antonello Venditti a Giovanna Marini, da Lucio Dalla a Roberto Benigni, Vinicius De Moraes e mille altri ancora...).
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