di Bianca Maria Sezzatini
C’è grande attesa per gli spettacoli del mese di marzo in calendario al “Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella", del poliedrico Vincenzo De Vivo, artista, cantante, Direttore artistico, nonché proprietario del locale.
Aprono gli spettacoli del mese Enzo Avolio, Clelia Liquori e lo stesso Enzo De Vivo con “ZUOCCOLE TAMMORRE FEMMINONI E FEMMINIELLI”, in programma sabato 2 marzo.
Venerdì 8 marzo, per “Speciale Donna”, Luciana Frazzetto e Sandro Scapicchio sono in scena con il loro “VARIETÀ ROMANO “
Sabato 9 marzo, Alessia Moio è in scena con “SIGNORE e SIGNORI. CHANTOSAMENTE & SCUGNIZZA”.
Sabato 16 marzo, omaggio a Lucio Battisti. Luca Vicari è in scena con ANIME & LATINE in “BATTISTI PER AMICO”
Chiude gli spettacoli del mese di marzo Alessandro Marsili con "ANIME DI ROMA 3. CANZONI ROMANE…E PERSONAGGI DELLA ROMA SPARITA" in scena sabato 23 marzo.
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339 - cell. 391 123.04.57
email: info@ilsalottodipulcinella.com
PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo
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Nasce nel 2015 per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose.
La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.
Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA.
Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più.
Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo".
E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.
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