di Bianca Maria Sezzatini
Vincenzo De Vivo, proprietario e Direttore artistico del "Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella", presenta due eventi “assolutamente” da non perdere. Apre il sipario Sandro Scapicchio in “ROMA S…CANZONATA”, una serata tutta romana, in programma venerdì 26 ottobre. Sabato 27 ottobre è la volta di “Maruzzella” che, con parole e canzoni appassionate, partendo da Di Giacomo, passando per Bovio, fino ad arrivare ai giorni nostri, ci porta nella Napoli dei vicoli, dura e complicata, quella dei giardini e dei panorami che catturano lo sguardo e danno respiro all'anima.
L’accompagnano: al piano, Sergio Colicchio; alla chitarra, Cristiano Califano e, alla fisarmonica, Fabio Orfanelli. Con la partecipazione straordinaria di Pietro Manetta.
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339 - cell. 347.7327033
email: info@ilsalottodipulcinella.com
Nel biglietto d’ingresso è compresa una degustazione gastronomica tipicamente napoletana.
PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo
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Il Salotto di Pulcinella
Nasce nel 2015 per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose.
La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.
Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA.
Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più.
Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo".
E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.
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