lunedì 7 maggio 2018

A GRANDE RICHIESTA, I NEWPOLITAN

di Bianca Maria Sezzatini


Dopo il sold out della serata del 21 aprile “a grande richiesta”, sabato 12 maggio 2018, tornano al Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella, di Vincenzo De Vivo, “I NEWPOLITAN”, il gruppo jazzistico di nuova formazione composto da Giorgio Rosciglione, Cosimo Pastorello,  Valeria Matrisciano, Luca Ingletti, con: “SCALINATELLA...N’AMMURATELLA”.

Lo spettacolo è un vero e proprio tuffo jazzistico nella tradizione canora napoletana proposto da questo giovane gruppo che nasce proprio con l’obiettivo di reinterpretare, in chiave moderna ed elegante, i classici della canzone napoletana. 


Gli arrangiamenti, dalle sonorità calde,  sono stati curati dal maestro Giorgio Rosciglione, noto contrabbassista che ha portato, in ogni singolo pezzo, la sua consolidata esperienza musicale cresciuta  grazie a collaborazioni con grandi interpreti quali di Renato Carosone, Nicola Arigliano, Gabriella Ferri, Gianni Ferrio, Giorgio Panariello, Renato Zero, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Luis Bacalov, Renzo Arbore e tanti altri. 

Alla batteria il grande Luca Ingletti, nome di spicco nel panorama jazzistico internazionale.

Alla chitarra Cosimo Pastorello, musicista passionale e intenso.

Alla voce Valeria Matrisciano, cantante napoletana dalle spiccate qualità interpretative, la cui voce calda e appassionata accompagnerà il pubblico in un'emozionante viaggio dell'anima attraverso i suoni e i colori di un territorio vasto e sorprendente che ha ispirato interpreti antichi e moderni. 

Attraverso le musiche e la voce, i NEWPOLITAN vi porteranno tra i suggestivi vicoli di Napoli con pezzi come “Terra mia”, “Alleria” e la “Rumba de Scugnizzi” o tra i panorami mozzafiato della Costiera amalfitana e Sorrentina con pezzi come “Scalinatella” o “ Caruso”, per farvi, infine, ballare al ritmo incalzante della ”Tammurriata Nera”.  

I Newpolitan. Per una serata indimenticabile!

Spettacolo
Sabato 12 maggio 2018 - ore 20.30

Spettacolo con degustazione menù completo: Euro 25,00

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339
cell. 347.7327033
email: info@ilsalottodipulcinella.com

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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Il Salotto di Pulcinella nasce nel 2015, per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. 

Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro.

Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere (in foto). 

La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.

Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo De Vivo (foto a sinistra), stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più.  

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro".  

Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo".  

E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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