martedì 15 maggio 2018

AL SALOTTO DI PULCINELLA, NAPOLI CHIAMA ROMA

di Bianca Maria Sezzatini


Un fine settimana all'insegna della musica e del divertimento è in programma al Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella del poliedrico proprietario, Direttore artistico e cantante, Vincenzo De Vivo.

Si inizia giovedì 17 maggio 2018 con in scena I NEWPOLITAN, che hanno già conquistato con altre serate di musica il pubblico dello spazio diretto da Vincenzo De Vivo. Un vero e proprio tuffo jazzistico nella tradizione canora napoletana proposto da questo gruppo che nasce proprio con l’obiettivo di reinterpretare, in chiave moderna ed elegante, i classici della canzone napoletana. Gli arrangiamenti, dalle sonorità calde, sono stati curati dal maestro Giorgio Rosciglione noto contrabbassista che ha portato, in ogni singolo pezzo, la sua consolidata esperienza musicale cresciuta grazie a collaborazioni con interpreti del calibro di, Renato Carosone, Nicola Arigliano,Gabriella Ferri, Gianni Ferrio, Giorgio Panariello, Renato Zero, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Luis BacalovRenzo Arbore e tanti altri. Alla batteria il grande Luca Ingletti, nome di spicco nel panorama jazzistico internazionale, alla chitarra Cosimo Pastorello musicista passionale e intenso. Alla voce Valeria Matrisciano, cantante napoletana dalle spiccate qualità interpretative, la cui voce calda e appassionata vi accompagnerà in un emozionante viaggio dell'anima attraverso i suoni e i colori di un territorio vasto e sorprendente che ha ispirato interpreti antichi e moderni.

Attraverso le musiche e la voce, i NEWPOLITAN vi porteranno tra i suggestivi vicoli di Napoli con pezzi come “Terra mia”, “Alleria” e la “Rumba de Scugnizzi” o tra i panorami mozzafiato della Costiera amalfitana e Sorrentina con pezzi come “Scalinatella” o “ Caruso” per farvi infine ballare al ritmo incalzante della ”Tammurriata Nera”. 

Venerdì 18 maggio, dopo il successo dello scorso anno, tornano Francesca Nunzi e Marco Simeoli con “ROMA NAPOLI. UN'ORA DI TRENO PER MILLE RACCONTI”. Una brillante commedia musicale, dove comicità, sentimenti e canzoni si fondono in un viaggio ideale e tutto da scoprire su di un treno sfrecciante tra Roma e Napoli, le città natali dei due protagonisti. Entrambi formatisi alla scuola di Gigi Proietti, con il quale tutt’ora collaborano e che presta a questo spettacolo la propria supervisione, i due attori continuano a lavorare insieme dopo i mitici anni di collaborazione che li ha visti sullo stesso palco anche con "Aggiungi un posto a Tavola".

Due amici, due artisti eccezionali, due fuori classe, Francesca Nunzi e Marco Simeoli, si incontrano per regalare emozioni, risate e poesia in un ideale viaggio ferroviario. “Roma – Napoli un’ora di treno per mille racconti” è un percorso attraverso quelle parole e quagli stati d’animo che dall’800 a oggi hanno raccontato in versi, prosa e canzoni le mille facce di due delle città più umane e più “italiane” al mondo. Una Roma e una Napoli espressione di alcuni dei più grandi artisti del secolo scorso: De Filippo, Totò, Belli, Viviani, Trilussa, Di Giacomo, Petrolini, il tutto intervallato da famose citazioni di coppie celebri del nostro cinema e da canzoni classiche e non nella migliore tradizione romana e napoletana. La supervisione artistica di Gigi Proietti è un ulteriore sigillo di garanzia per uno spettacolo tutto da scoprire, da vivere e da non lasciarsi sfuggire!

Sabato 19 maggio "ANIME DI ROMA" è lo spettacolo che vede sul palco Marina Mercuri e Alessandro Marsili per una serata dedicata alla cultura romana celebrata attraverso le note e i versi di grandi anime di Roma. Artisti che hanno saputo evocare tutta la vitalità, la passione e la malinconia che da sempre caratterizzano il fascino di questa magica città, accompagnando e rappresentando con la loro poetica, profonda e genuina nello stesso tempo, momenti diversi della nostra vita. Arrangiamenti rivisitati  con nuove  contaminazioni blues che si sposano alle armonie ed alle atmosfere originali dando vita ad un interessante e intenso dialogo tra voci e strumenti.

Giorni di spettacolo:
17, 18 e 19 maggio 

Spettacoli con degustazione menù completo:
ore 20:30 – Euro 25

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339 - cell. 347.7327033 - email: info@ilsalottodipulcinella.com 

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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IL SALOTTO DI PULCINELLA nasce nel 2015, per volere di Vincenzo De Vivo, (in foto) cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.

Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo". 

E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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