giovedì 31 ottobre 2024

L’AMORE SECONDO KAFKA. IL FILM


recensione di Bianca Maria Sezzatini


Nel centenario della morte del grande scrittore praghese Franz Kafka, grazie a Wanted, arriva al cinema il film che ne narra l’ultimo anno di vita e che, grazie al grande amore per Dora Diamant, a lui vicina fino agli ultimi istanti, visse momenti di grande e autentica felicità.

Siamo nel luglio del 1923. Franz Kafka, malato di una grave forma di tubercolosi, è in vacanza con la sorella e i nipoti a Graal-Müritz, sul mar Baltico, nell’ennesima speranza di rimettersi in salute. È qui che attira l’attenzione dei membri di una colonia ebraica per bambini e conosce la giovane e matura maestra d’asilo Dora Diamant

Tra i due scocca il fatidico “colpo di fulmine”. In quelle tre settimane che seguono si amano follemente. Ma ci sono molti ostacoli al loro amore: primo fra tutti la malattia e la fragilità del corpo di Franz poi, l’opposizione netta del padre, uomo dal carattere autoritario ed esigente, con il quale lo scrittore ha un rapporto tempestoso. Nonostante gli interventi della sorella Elli e la presenza rassicurante dell’amico Max Brod, i due innamorati sono costretti a dividersi.

Fortificato da questo grande amore, diventato capace di lasciarsi andare, capace ora di staccarsi dalla sua terra, quella amata e odiata Praga e desideroso contro tutto e tutti di essere felice, Franz raggiunge Dora a Berlino. Qui, nonostante vivessero in povertà in un una casa gelida, senza soldi e senza medicine, sicuramente i due riuscirono ad essere felici … ma durò poco.

Franz peggiora. Il 3 giugno, un mese prima del suo 41esimo compleanno muore nel sanatorio di Kierling, a Vienna, dove era stato costretto a spostarsi con Dora che gli resta vicino con amore e dedizione fino alla morte.

L’AMORE SECONDO KAFKA  (titolo originale “The glory of life”), film bellissimo, drammatico, delicato e commovente con Henriette Confurius (Dora Diamant), Sabin Tambrea (Franz Kafka) e Manuel Rubey (Max Brod), della durata di 1 ora e 39 minuti, diretto da Judith Kaufmann e Georg Maas è nelle sale cinematografiche da giovedì 31 ottobre 2024. 

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