di Bianca Maria Sezzatini
Da martedì 29 a giovedì 31 ottobre 2019, al Teatro San Raffaele, l’Associazione Culturale Il Cilindro, con il patrocinio della Presidenza della Regione Lazio e Città metropolitana di Roma Capitale, presenta "LA BOTTEGA DELLE SLOT" trasposizione ai giorni nostri della commedia "LA BOTTEGA DEL CAFFÈ", di Carlo Goldoni. Adattamento e regia di Pino Cormani.
Si dice “classico” di un testo che a distanza di secoli continua a parlare al pubblico, o a farlo ridere. La Bottega del Caffè di Carlo Goldoni è, a tutti gli effetti, un classico. Scritta nel 1750, la commedia affronta con humour nerissimo uno dei “vizi” maggiormente in voga nella decadente Repubblica di Venezia: il gioco d’azzardo. La vicenda è ricca di colpi di scena, equivoci, battute sagaci e svelamenti: L'idea del regista Pino Cormani è stata quella di trasportare ai giorni nostri l’opera “La Bottega del Caffè”. Un’operazione giusta perché anche se sono passati 270 anni, il gioco d’azzardo rimane, nonostante il tempo, una delle dipendenze più pericolose.
Quella del gioco d’azzardo è la terza industria in Italia. Circa 750.000 persone sono affette da GAP (Gioco D’azzardo Patologico). Centinaia di migliaia sono le “macchinette” attive. La Bottega del Caffè dunque, tratta un tema di grandissima attualità: la passione per il gioco d’azzardo che spesso porta alla rovina. È una febbre che divora, lascia poco spazio alla vita vera e ai rapporti interpersonali che si sporcano di menzogne e di condotte disoneste.
L’azione, nella commedia originale, si svolge in un campiello veneziano. Pino Cormani la trasporta a Roma, in un quartiere periferico in cui si respira un’aria di degrado, di abbandono, di solitudine. Il dramma dei protagonisti della pièce, il dramma di tutti i giocatori è il perdersi, è: la LUDOPATIA.
Molto spesso i giocatori promettono di smettere e di giocare per l’ultima volta, come prometteva il protagonista della pièce Eugenio. Promettono che finirà questa fatica di dover sempre girare le slot. Invece poi, ogni volta, ricascano nella stessa macchina. Il gioco è infatti una macchina che prima ti seduce e poi ti abbandona. Tanto la fortuna, come si dice nel testo, “guarda sempre da un’altra parte”. Insomma, l’opera di Goldoni si presta ad una trasposizione ai giorni nostri, dove si metteranno più in risalto le debolezze dell’essere umano, ma anche la forza di chi saprà aiutare. I meccanismi e i personaggi sono quelli cosi ben disegnati da Goldoni, che danno vita ad una commedia comica e dal ritmo brioso.
Dice il regista Pino Cormani (in foto):
"La Bottega delle Slot è un tentativo di attualizzare la pièce goldoniana ai giorni nostri credendo fermamente che possa ancora far divertire e far riflettere e, nel nostro caso, porre all’attenzione un problema serio".
"La Bottega delle Slot è un tentativo di attualizzare la pièce goldoniana ai giorni nostri credendo fermamente che possa ancora far divertire e far riflettere e, nel nostro caso, porre all’attenzione un problema serio".
La Bottega del Caffè, La Bottega delle Slot con (in ordine di apparizione): Ridolfo, Francesco Mistichelli; Trappola, Giuseppe Abramo; Pandolfino, Marco Maria della Vecchia; Don Marzio, Pino Cormani; Eugenio, Riccardo D’Alessandro; Lisaura, Ramona Gargano; Leandro, Mimmo Ruggiero; Vittoria, Roberta Andronico; e con la partecipazione straordinaria di Gegia, nel ruolo di Placida.
Spettacoli: da martedì 29 a giovedì 31 ottobre 2019
Inizio: ore 21:00
Per informazioni:
331 688.61.29 / 348 403.21.39
www.teatrosanraffaele.it
TEATRO SAN RAFFAELE
Via di San Raffaele, 6
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