martedì 22 ottobre 2019

DUE INDIMENTICABILI SERATE DA NON PERDERE

di Bianca Maria Sezzatini


Venerdì 25 e sabato 26 ottobre 2019: due serate "da non perdere" al Piccolo Salotto il Teatro di Pulcinella dello chansonnier Vincenzo De Vivo, Direttore artistico e proprietario di questa ottima location situata nel quartiere Monti, nell'elegantissima Via Urbana, al n.11.
Venerdì 25 ottobre, Alessandro Marsili in "ALECANTAZERO", uno spettacolo ricco di emozioni, incanto e magia con le più belle melodie di Renato Zero a lui dedicate, a questo grande cantautore, showman, ballerino e produttore discografico italiano.

Sabato 26 ottobre, per la prima volta al Salotto di Pulcinella, il napoletanissimo Gianni Nazzaro con aneddoti, simpatici ricordi e, soprattutto, canzoni.


Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339 - cell. 391 123.04.57

email: info@ilsalottodipulcinella.com

Ingresso: €. 25,00
Prima di ogni spettacolo verrà offerta una degustazione gastronomica rigorosamente napoletana.

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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IL SALOTTO DI PULCINELLA

Nasce nel 2015 per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.

Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: 
fallo diventare un piccolo teatro". 

Lui gli rispondeva: 
"ma è piccerillo". 

E loro: 
"nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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