di Bianca Maria Sezzatini
C’è grande attesa al Teatro Marco Vannini di Ladispoli per il concerto lirico “GLI AMORI DI PUCCINI”, in programma sabato 13 aprile 2024, alle ore 18:00, dedicato in onore del centenario del grande compositore italiano, Giacomo Puccini, dalla soprano Emanuela Quartullo e dal tenore Fabio Andreotti. Al pianoforte il maestro concertatore Rosalba La Presentazione. Regia e allestimento di Alberto Pammolli.
Il programma del Concerto prevede l'esecuzione dei eseguiti brani musicali:
Aria tenore, da Gianni Schicchi:“Firenze è come un albero fiorito” (2':30'')
Aria soprano, da la Rondine: “Chi il bel sogno di Doretta” (3':00'')
Aria tenore, da Manon Lescaut: “Donna non vidi mai” (2':20'')
Aria soprano, da Manon Lescaut “In quelle trine morbide” (3':00'')
Duetto, da Madama Butterfly: “Viene la sera” (14':00'')
Aria tenore, da Tosca: “E lucevan le stelle” (3':20'')
Aria soprano, da Madama Butterfly:”Un bel dì vedremo” (4':40 '')
Intermezzo piano solo, da “Manon Lescaut” (5':00'')
Aria tenore, da Turandot: “Nessun dorma” (3':15'')
Aria soprano, da Gianni Schicchi “Oh mio babbino caro” (3':00'')
Aria tenore, da La Bohéme”: “Che gelida manina” (4':40'')
Aria soprano “Si mi chiamano Mimì” (5':00'')
Duetto, “O soave fanciulla” (4':00'')
“GLI AMORI DI PUCCINI”
13 aprile 2024, ore 18:00
BIGLIETTO
15 euro
PER INFO
cell. 392 – 927.48.18 (Alberto)
TEATRO MARCO VANNINI
Via Yvon De Begnac
LADISPOLI (Roma)
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CONOSCIAMO IL GRANDE GIACOMO PUCCINI
Le sue prime composizioni erano radicate nella tradizione dell'opera italiana del tardo XIX secolo. Tuttavia, successivamente Puccini sviluppò con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l'esotismo e studiando l'opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico sia orchestrale e per l'uso della tecnica del leitmotiv. Ricevette la formazione musicale presso il conservatorio di Milano, sotto la guida di maestri come Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli. Al Conservatorio fece inoltre amicizia con Pietro Mascagni.
Le opere più famose di Puccini, considerate di repertorio per i maggiori teatri del mondo, sono La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) e Turandot (1926). Quest'ultima non fu completata perché il compositore si spense, stroncato da un tumore alla gola (Puccini era un fumatore accanito), prima di poter terminare le ultime pagine. All'opera furono poi aggiunti finali diversi: quello di Franco Alfano (il primo, coevo alla prima assoluta ed ancor oggi più eseguito); successivamente nel XXI secolo quello a opera di Luciano Berio, abbastanza rappresentato. Non mancano altre proposte e studi di nuovi completamenti.
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