martedì 3 giugno 2025

ULTIME DUE SERATE IN MEMORIA DEL FOLKSTUDIO


di Bianca Maria Sezzatini


L’Antica Stamperia Rubattino, lo spazio polifunzionale ubicato nel rione Testaccio, gestito dal poliedrico Direttore artistico, Fabrizio Emigli, con gli ultimi due appuntamenti di venerdì 6 e sabato 7 giugno 2025 della Rassegna “STANZE POLVEROSE”, termina il viaggio musicale dedicato alla memoria del Folkstudio, il leggendario locale di Roma fondato da Harold Bradley e portato avanti da Giancarlo Cesaroni.

Venerdì 6 giugno, alle ore 21:00, a salire sul palco per una serata intima e sincera sarà Luca Carruba, giovane cantautore classe ’98, che ci accompagnerà con voce e chitarra nelle “PICCOLE PILLOLE DI ESISTENZA”, il suo nuovo lavoro discografico. Un’occasione per ascoltare dal vivo uno dei talenti più interessanti della nuova scena cantautorale.

Sabato 7 Giugno, sempre alle ore 21:00, grande evento finale, tra musica e parole, per raccontare e rivivere il Folkstudio, culla della canzone d’autore italiana. Si alterneranno sul palco: Enrico Deregibus, Fabrizio Emigli, Oliver Bradley, Donatella Susanna, Daniela Tosco, Nico Maraja, Pino Marino… e tanti altri ospiti e sorprese!

Venerdì 6 e sabato 7 giugno 2025: due grandi serate musicali assolutamente da non mancare!

Per partecipare è richiesta la prenotazione. 
tel. 06 – 454.935.37
WhatsApp: 375 – 736.68.04


ANTICA STAMPERIA RUBATTINO
Via Rubattino, 1 (Rione Testaccio)
Direttore artistico: Fabrizio Emigli

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ANTICA STAMPERIA RUBATTINO

È uno spazio polifunzionale gestito da Fabrizio Emigli (in foto), artista e cantautore, ubicato nel Rione Testaccio, nato dalla trasformazione di una storica stamperia. Emigli ha voluto creare di venerdì una serie di spettacoli e concerti: “Concerti d’Autore”, dove gli artisti  si esibiscono con brani che appartengono alla propria creatività e non cover di altri.

LA RASSEGNA MUSICALE "SOPRA C'È GENTE"

Alla chiusura definitiva dello storico "Folkstudio", l'ultimo direttore artistico dello speciale Spazio Giovani, in collaborazione con alcuni musicisti e operatori rimasti "orfani" del Boss Cesaroni e di quelle mitiche "Stanze polverose", decisero di riproporre altrove la stessa esperienza, cercando ospitalità in vari luoghi (associazioni culturali, pub, vinerie).

Fondarono l'associazione "Sopra c'è Gente" (il nome prende spunto dall'annoso problema dei rapporti tra vicinato e musica dal vivo) e ospitarono per un lungo periodo alcune realtà della scena italiana, fra i tanti: Stefano Rosso, Simone Cristicchi, Luigi "De Gregori" Grechi).

L'Archivio Folkstudio riconobbe e appoggiò il progetto donando all'Associazione alcuni oggetti "simbolo" appartenuti allo storico locale: un'ampia discografia di alcuni artisti folk prodotti dall'etichetta "Folkstudio", mixer e impianto voci e la famosa "Campanella" con cui si "annunciava" l'inizio di tutti gli spettacoli tenuti nello storico locale (da Bob Dylan a Francesco De Gregori, da Antonello Venditti a Giovanna Marini, da Lucio Dalla a Roberto Benigni, Vinicius de Moraes e mille altri ancora...).





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