lunedì 18 giugno 2018

AGOSTINO FERRARI: SEGNI DEL TEMPO

di Bianca Maria Sezzatini


Da venerdì 22 giugno a domenica 28 ottobre 2018, Il Museo del Novecento nato con lo scopo di: "Diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento per generare pluralità di visioni e capacità critica” presenta, curata da Martina Corgnati, la mostra antologica “Segni nel tempo” dell’artista milanese Agostino Ferrari (Milano, 9 novembre 1938) universalmente riconosciuto come l’artista del segno che ha incominciato ad usare alla fine del 1962 come scrittura non significante. Oggi esiste ancora la consapevolezza del reale, chrappresenta, come ha sempre fatto, sviluppando un tema con segni e forme.

La mostra antologica allestita al Museo del Novecento ricostruisce l’intero percorso dell’artista milanese. Nel primo ambiente saranno esposte nove opere di formato grande o grandissimo, pietre miliari che scandiscono l’ultima parte dell’itinerario di Agostino Ferrari dopo la “rifondazione”: dai Palinsesti ai recentissimi Prosegni (Interno/Esterno), compresa anche un’opera inedita, eseguita appositamente per l’occasione. 

L’archivio invece accoglierà una serie di pezzi piccoli, esemplificativi della prima parte del percorso, dai Racconti del 1963 ai Teatri del Segno, alle Forme totali agli studi per Autoritratto (l’Alfabeto) e le analisi del colore. Moltissimi gli studi e le carte, che offrono, per la prima volta, un prezioso insight sul metodo creativo e i processi seguiti dall'artista milanese nel suo lavoro. 

In totale verranno esposte un centinaio di opere originali. La mostra è accompagnata da un catalogo generale dell’opera di Agostino Ferrari edito da Nomos Edizioni e curato da Martina Corgnati che verrà presentato giovedì 27 settembre nella sala conferenze del Museo del Novecento in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’artista. Circa 2500 le opere documentate, esclusi i multipli e i progetti, oltre a testi critici e apparati bio-bibliografici.


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