20.000 SPECIE DI API. IL FILM

Recensione di Bianca Maria Sezzatini

"20.000 SPECIE DI API", titolo originale “20.000 ESPECIES DE ABEJAS”, opera prima della sceneggiatrice e regista spagnola Estibaiz Urresola Solaguren è il film spagnolo che ha conquistato l’Orso d’Argento al Festival di Berlino per la “Miglior Interpretazione Femminile” andata dall’esordiente Sofia Otero, di appena dieci anni.

Film toccante, drammatico, capace di coinvolgere emotivamente il pubblico portato ad immedesimarsi con Cocó, un bambino di otto anni che, ad esclusione della madre e dei fratelli, non corrisponde alle aspettative e alla visione limitata dei parenti che, rifiutando la sua evoluzione in atto, si ostinano a chiamarlo “Aitor”. 

Ma Aitor non si riconosce in quel nome, in quella identità avuta alla nascita; Aitor ha una identità fluida; Aitor si sente intimamente “Lucia” e anche se è in crisi, come tale si comporta. Anche Ane, sua madre, in modo diverso è in crisi; sta infatti affrontando la separazione dal marito e sta facendo una attenta valutazione della sua carriera artistica e professionale. 

In estate Ane decide di trasferirsi con i suoi tre figli nella casa dei genitori in cui vivono, grazie alla produzione del miele, sua madre “Lita” e sua zia “Lourdes”, appassionata apicoltrice. È proprio nel corso di questa vacanza, tra gite al fiume, apicoltura, ma soprattutto aiutata dai saggi consigli della prozia “Lourdes” con la quale stabilisce un fortissimo legame, Cocò riuscirà a far fronte alle proprie paure e ai propri dubbi, trovare la sua vera identità, ritrovare il sorriso e decidere così con quale nome presentarsi al mondo.

20.000 SPECIE DI API con Sofia Otero, Patricia López Arnaiz, Miguel Garcés, Ane Gabarain, Martxelo Rubio, Itziar Lazkano Sara Cozar, distribuito da Arthouse, è in uscita nelle sale cinematografiche italiane giovedì 14 dicembre 2023. 

Da non perdere!