martedì 24 ottobre 2023

FREAK SHOW. LA VERA STORIA DEI SIAMESI TOCCI


di Bianca Maria Sezzatini


Da giovedì 26 a domenica 29 ottobre 2023, al Teatro Spazio 18B, la bella location situata in Via Rosa Raimondi Garibaldi 18b, in zona Garbatella, torna in scena “FREAK SHOW…E CI CHIAMANO FENOMENI DA BARACCONE”, una produzione de “La Compagnia dei Masnadieri”. Lo spettacolo, scritto da Massimo Roberto Beato e diretto da Jacopo Bezzi, vede sul palcoscenico due  bravissimi attori: Renato Civello e Tommaso Paolucci.

FREAK SHOW…E CI CHIAMANO FENOMENI DA BARACCONE", è la vera storia dei gemelli siamesi GIACOMO e GIOVANNI BATTISTA TOCCI, uniti per la vita da una malformazione genetica e resi unici dalle esibizioni della loro “mostruosità”. 

Se fisicamente erano menomati, dal punto di vista intellettivo probabilmente brillarono per spiccato acume, e impararono a parlare tre lingue oltre l’italiano riuscendo a interagire col pubblico in modo brillante e arguto. La loro carriera di fenomeni da baraccone conobbe il proprio apice durante il Tour negli Stati Uniti, che inizialmente doveva durare un anno ma fu poi esteso a cinque. Visto l’enorme successo e gli immensi guadagni, la famiglia Tocci rimase in giro con diversi circhi per molti anni. Una storia di umanità e di sofferenza, con uno sguardo ironico sulla ineluttabilità del destino e della vita. Due attori soli in scena, legati insieme con i loro corpi. Bloccati in una immobilità che ricorda gli echi dei Giorni Felici beckettiani, si esibiscono, parlano, si confrontano sul loro destino e sulle loro diversità. Parlano e interagiscono con il pubblico in un vero e proprio spettacolo nello spettacolo dove la “mostruosità” diventa pian piano, la dura normalità di tutti i giorni.

Una storia vera da non mancare!


ORARIO SPETTACOLI
dal giovedì al sabato, ore 20.30
domenica, ore 18.

COSTO BIGLIETTI
intero, Euro 18,00
ridotto, Euro 13,00
Tessera Associativa, Euro 2,00

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
tel. 06 - 925.942.10
WhatsApp: 333 - 330.57.94


TEATRO SPAZIO 18b
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 18b (zona Garbatella)

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I GEMELLI SIAMESI GIACOMO E GIOVANNI BATTISTA TOCCI

Alcuni giornali dell'epoca riportano come luogo di nascita Locana, in Piemonte, altri indicano la Lucania, l'attuale Basilicata. I gemelli potrebbero essere nati a luglio o ad ottobre del 1875, mentre altre fonti danno come data di nascita il 4 ottobre 1877. La madre, Maria Luigia Mezzanrosa (1858-1882), aveva 19 anni al momento del parto. I genitori dei gemelli Tocci non permisero alcuno studio medico approfondito sui di essi in quanto credevano che ciò ne avrebbe ridotto la fama: i gemelli vennero sfruttati dai genitori, che ne lucravano esponendoli al pubblico come "fenomeni da baraccone" per provvedere alla numerosa famiglia formatasi nel frattempo.

I gemelli avevano due teste, due colli, due gabbie toraciche che si univano a partire dalla sesta costola, quattro braccia e due gambe; avevano inoltre due cuori, due stomaci, due paia di polmoni e due diaframmi, mentre condividevano l'intestino, l'ano e il pene. Ciascun gemello controllava la rispettiva gamba, e non aveva controllo sul corpo del fratello. 

Un dottore inglese studiò il carattere dei gemelli Tocci stabilendo una maggiore intelligenza e vena artistica di Giovanni rispetto a Giacomo. Altri dottori, in seguito, riportarono una uguale intelligenza tra i due fratelli. I gemelli parlavano italiano, francese e tedesco. Si conoscono alcuni dettagli della loro adolescenza. Ad esempio, mentre a Giovanni piaceva la birra, Giacomo preferiva l'acqua minerale. Giacomo era loquace, mentre Giovanni era più silenzioso.

Nel 1891 i gemelli si recarono negli Stati Uniti per effettuare un tour, per il quale vennero pagati 1.000 dollari a settimana. Nel marzo 1892 arrivarono a New York, dove soggiornarono per tre settimane. Il loro tour aveva una durata prevista di un anno, ma durò in realtà cinque per via dell'enorme popolarità acquisita nel paese. Nel 1897 i gemelli tornarono in Italia dove decisero di ritirarsi acquistando una villa a Venezia dove, secondo l'unica fonte confermata dai loro discendenti, morirono nello stesso anno.

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