martedì 11 giugno 2019

IL CONCERTO D'ESTATE DEL CORO ALITALIA

di Bianca Maria Sezzatini


C'è grande attesa per il Concerto d'Estate del Coro dei Dipendenti Alitalia che, sotto l'esperta guida del Direttore concertatore, il Maestro Paolo Scurpa, si esibirà  nella "MISA A BUENOS AIRES (Misa Tango)", scritta per voce, coro, archi, pianoforte e bandoneòn dal Maestro argentino, Martìn Palmeri. Il Concerto, in programma nella Capitale, in Piazza del Popolo, si svolgerà domenica 16 giugno 2019, alle ore 18:00, presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, nota anche come "Chiesa degli Artisti", è popolarmente conosciuta come "chiesa gemella" di Santa Maria dei Miracoli.

Composta tra il settembre del 1995 e l’aprile del 1996, la "Misa a Buenos Aires"  è presentata per la prima volta in Argentina dall'Orchestra Sinfonica Nazionale di Cuba, con il coro della Facoltà di Legge dell’Università di Buenos Aires e il coro Polifonico municipale de Vicente López, al quale fu dedicata. La scrittura musicale presenta una grande varietà di melodie vigorose ed espressive, accostando in modo molto originale e audace lo stile musicale del tango argentino al testo sacro della messa latina.

I brani della messa scritti sul ritmo del tango Argentino con l'esibizione dell'Orchestra Refice/Coro Alitalia, sono cantati dal Soprano Fabiana Rossi. Al pianoforte, il Maestro Marcello Candela e al geniale utilizzo del bandoneón, lo strumento musicale definito da molti "anima del tango", che a volte assume i connotati di una voce solista per poi tornare a ricoprire una funzione prettamente ritmica, il Maestro Adriano Ranieri.

In questo spettacolare Concerto, da non mancare, la grande tradizione europea si amalgama con il tango dando vita a uno stile nuovo, di elevata eleganza ed estremamente coinvolgente.


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IL MAESTRO PAOLO SCURPA
Paolo Scurpa nasce a Frosinone nel 1979, sin da piccolo dimostra spiccate attitudini musicali, decide così di iscriversi al Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone dove studia pianoforte con la M° Maria Rita Giannone, fino al IV anno. Decisivo sarà l’incontro con il M° Mauro Gizzi, il quale lo inserisce nel coro di Ceccano “Josquin Des Prez”, come basso, e con il quale partecipa a numerosi concerti nella provincia di Frosinone e Roma.

Negli anni dal 1993 al 1995 partecipa alla registrazione de “Gli Oratori di Giacomo Carissimi”, edito da RADIORAI e MUSICAIMMAGINE, sotto la guida del M° Flavio Colusso. Negli stessi anni partecipa alla registrazioni delle “Litanie di Portelli e Ziretti”. Intanto si iscrive a Composizione dove studia con il M° Antonio Poce per i primi due anni, successivamente sarà seguito dal M° Antonio di Pofi, con il quale conseguirà il compimento inferiore di composizione.
La passione per il coro non l’ha mai abbandonato, così da frequentare la classe di Esercitazioni Corali sotto la guida del M° Pio di Meo, con il quale collaborerà fino al 2006, partecipando a numerose manifestazioni del Conservatorio (saggi e concerti Lirici e Sinfonici, sotto la guida dei M° Cesare Croci e Dario Lucantoni), comprese le collaborazioni con il Coro Interuniversitario di Roma sotto la guida dei M° Massimo Palombella e Valentino Miserachs. Ha partecipato ad uno Stage tenuto dal M° Gianni Lazzeri, icona della musica corale italiana e internazionale, scomparso da qualche anno, che ha lavorato con i più grandi Direttori d’orchestra a livello mondiale, quale Karajan e Giulini, è stato direttore del coro del Teatro dell’Opera di Roma e del Coro della RAI, nonché docente di esercitazioni corali presso il Conservatorio di Frosinone.
Nel 2003 Paolo Scurpa ha collaborato con i Dj Danilo Orsini e Piero Toti per la composizione di un brano di musica dance “Love Forever”. Importante sarà l’amicizia stretta con il pianista Gianluigi Farina, con il quale ha collaborato, per la stesura di un brano di musica leggera, sotto la guida del M° Tony Carnevale.
Nell'Anno Accademico 2006/2007 Paolo Scurpa termina gli studi di Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone Laureandosi con il massimo dei voti sotto la guida della M° Colomba Capriglione. Nel dicembre 2006 dirige tre concerti nel comune di Castro dei Volsci in occasione del 250° anniversario della nascita di W.A. MOZART accompagnato dal quartetto d’archi e organo.
Nel dicembre 2007 Dirige, in collaborazione con i Docenti del Conservtorio di musica L. Refice di Frosinone: Galletti (direttore), Paris (pianoforte), Ranieri (bandoneon), Cianferra (Violoncello), Ghigo (cantante, compositore), e altri allievi del conservatorio, per un organico di circa settanta persone la Misa a Buenos Aires, conosciuta anche come Misatango, per mezzosoprano, quintetto d’archi, pianoforte e bandoneon.


IL CORO ALITALIA
Il Coro Alitalia nasce nel 2010 dall'idea di  un nucleo di colleghi desiderosi di formare un più ampio gruppo di persone accomunate dalla passione per la musica e che fosse al tempo stesso un punto di riferimento per la diffusione della cultura musicale all'interno dell’azienda. Coniugando l’amore per l’arte e l’ impegno nel sociale, il Coro Alitalia offre da sempre il proprio sostegno alle iniziative dell’ “Area Solidarietà Alitalia Onlus”, operando in campo umanitario per aiutare i più bisognosi.

A soli tre mesi dalla sua formazione , nel Dicembre del 2010,  in occasione del Natale,  il Coro esordisce per la prima volta di fronte ad un folto pubblico, esibendosi con successo nella Sala Verri di Alitalia grazie alle grandi capacità del Maestro Paolo Scurpa, laureato in Musica corale e Direzione di Coro ad indirizzo compositivo presso il Conservatorio di Musica Licinio Refice di Frosinone
Numerose sono state le esibizioni che hanno visto il Coro Alitalia protagonista di eventi importanti, ma indubbiamente , motivo di maggior orgoglio per il Coro e il suo Maestro è stato l’essere notati nel 2015 dal compositore della Misa Tango, Martìn Palmeri il quale, apprezzandone la performance, ha invitato il Coro Alitalia ad eseguire quest’opera in più di una occasione insieme alla sua orchestra, dando così vita ad un entusiasmante sodalizio musicale.


LA BASILICA DI SANTA MARIA IN MONTESANTO
Santa Maria in Montesanto, nota anche come "Chiesa degli Artisti" è popolarmente conosciuta come "chiesa gemella" di Santa Maria dei Miracoli, pur presentando sensibili differenze soprattutto nell'impostazione planimetrica. Il nome della chiesa deriva dal fatto che essa sostituì una piccola chiesa che apparteneva ai frati Carmelitani della provincia di Monte Santo in Sicilia. Essa fu edificata nel 1662, per iniziativa di papa Alessandro VII, a cura del cardinal Girolamo Gastaldi che in seguito vi fu sepolto. I lavori furono interrotti alla morte del pontefice nel 1667; ripresi nel 1673 sotto la supervisione di Bernini e la collaborazione di Carlo Fontana, furono terminati nel 1679.

La chiesa si presenta all'interno a pianta ellittica, mentre la sua cosiddetta "gemella" Santa Maria dei Miracoli è a pianta circolare; sei sono le cappelle laterali, contro le quattro della sua "gemella".
Nel luglio del 1825 papa Leone XII la elevò alla dignità di basilica minore. Dal 1953 la chiesa è diventata sede della "Messa degli artisti", una singolare iniziativa ideata nel 1941 da Ennio Francia; dopo aver cambiato diversi luoghi per il culto, la manifestazione liturgica trovò sede nella chiesa di piazza del Popolo dove tutte le domeniche, da oltre sessant'anni, viene celebrata questa celebrazione eucaristica cui prendono parte rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte; è in questa chiesa inoltre che vengono spesso celebrate le esequie di persone legate al mondo della cultura e della televisione. Per queste ragioni è anche conosciuta come "Chiesa degli artisti".
Sotto le due chiese gemelle si trovano i resti di due monumenti funerari a piramide, molto simili per forma e dimensioni alla Piramide di Caio Cestio ed alla demolita Piramide Vaticana: anche questi due sepolcri dovevano risalire all'età augustea ed erano posti a mo' di ingresso monumentale al Campo Marzio, proprio la funzione che hanno oggi le due chiese. In questa chiesa, il 10 agosto 1904, fu ordinato presbitero Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII, evento ricordato da una lapide apposta durante il suo pontificato.

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sito ufficiale "CORO ALITALIA"
Wikipedia

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