di Bianca Maria Sezzatini
È dal 24 ottobre che al Teatro Delle Muse del Direttore artistico, Rino Santoro, è in scena, per la Compagnia Stabile, una nuova commedia di Eduardo Scarpetta nella versione e regia del poliedrico Geppi Di Stasio: “QUATTRO QUARTI DI NOBILTÀ (‘Nu barone solachianiello)“. Sul palcoscenico: Wanda Pirol, Rino Santoro, Geppi Di Stasio e con Roberta Sanzò. Li accompagnano: Marisa Carluccio, Carlo Badolato, Antonio Mirabella, Pasquale Sario.
Un parvenu è tale perché la sua prima aspirazione è assurgere alla considerazione dei ceti elevati. A tali patetiche mire fa da contrasto l’onestà d’animo, l’amore sincero e soprattutto i paradossi esilaranti che simili situazioni contrastanti producono sia in termini di risate di gusto che, perché no, anche in termini di contenuto in uno Scarpetta sempre fresco e piacevole.
QUATTRO QUARTI DI NOBILTÀ (‘Nu barone solachianiello)
Orario Spettacoli
Dal giovedì al venerdì ore 21.00
Sabato, ore 17.00 e 21.00
Domenica, ore 18.00
Per informazioni e prenotazioni: tel. 06 4423 3649
TEATRO DELLE MUSE
Via Forlì 43
Direttore artistico: Rino Santoro
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GEPPI DI STASIO
Napoletano per cultura ed adozione, Geppi Di Stasio si distingue per la capacità di armonizzare contenuti sociali e comicità. Il suo teatro, di chiara matrice comica, è stato da più parti definito "Teatro che fa discutere". Inizia a recitare giovanissimo. Debutta come attore in teatro nel 1970 all'età di soli otto anni con lo spettacolo “Annella di Portacapuana” di G. Davino per la regia di Gennaro Magliulo che inaugurò il Teatro Sannazaro di Napoli. Di quel cast facevano parte attori già esperti come Ugo D’Alessio, Enzo Turco, Pietro De Vico, Luisa Conte, Lucia Valeri, nonché attori giovani come Nicola Di Pinto, Tommaso Bianco, Wanda Pirol, Giulio Adinolfi. Nelle due seguenti stagioni partecipa ad altre commedie che prevedevano ruoli per attori della sua età, fino a staccarsi dalle scene per studiare ed intraprendere l'attività di regista, formandosi al fianco di Aldo Giuffré come aiuto regista. In seguito, come regista di lavori teatrali, dirige lo stesso Giuffré, Giovanna Ralli, Gigi Reder, Lando Buzzanca, Antonio Casagrande e divi del cinema prestati al teatro come Barbara Bouchet e Rosa Fumetto. Come regista affronta riscritture e manipolazioni di testi, fino a divenire autore lui stesso. Produce oltre 40 titoli teatrali, spesso contrassegnati da una vena ironico/malinconica, ma soprattutto da una comicità graffiante.
Dal 1999 dirige la Compagnia Stabile del Teatro delle Muse di Roma, con la quale rappresenta testi inediti che lo vedono protagonista in scena, testi che alternano tradizione ed innovazione. Geppi Di Stasio ha partecipato ad alcuni film e serie televisive ed è stato coautore e co-conduttore di una trasmissione televisiva intitolata "Calcistica Mente", un programma sul calcio caratterizzato da ironia graffiante, teatralità e musica. Nel 2012 è stato protagonista come “voce recitante” di Pierino e il lupo di S. Prokofiev con l'orchestra sinfonica del Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila. Ha ricevuto nel 1996 il Premio Totò per la regia teatrale. Nel 2014 è stato insignito del Premio Troisi alla carriera con menzione speciale per le peculiarità artistiche e umane (Wikipedia)
EDUARDO SCARPETTA (Napoli, 12 marzo 1853 – Napoli, 29 novembre 1925)
Scarpetta fu anche attore cinematografico agli albori della “settima arte”. Egli girò alcuni film per una casa di produzione milanese, la “Musical Film” di Renzo Sonzogno, tratti dalle sue commedie: Miseria e nobiltà (1914, diretto da Enrico Guazzoni), La nutrice (1914, diretto da Alessandro Boutet), Un antico caffè napoletano (1914), Tre pecore viziose (1915) e Lo scaldaletto (1915) diretti da Gino Rossetti. Di questi film ci rimangono solo alcune foto di scena di Scarpetta e di altri interpreti. Padre di numerosi figli, ben nove (riconosciuti e no): oltre a Vincenzo, Domenico, Maria Scarpetta, vi sono i celebri Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, Eduardo (De Filippo) in arte Passarelli e suo fratello Pasquale De Filippo.
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