lunedì 19 novembre 2018

IL FINE SETTIMANA DEL SALOTTO DI PULCINELLA

di Bianca Maria Sezzatini


Care Amiche e cari Amici Lettori,

Vi ricordo, per questo fine settimana, due spettacoli “da non perdere” che, sotto l’attenta ed esperta guida di Vincenzo De Vivo, Direttore artistico e proprietario del locale, sono in programma al Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella:
  • Venerdì 23 novembre, omaggio a Massimo Troisi da Giuseppe Gifuni e Enzo De Vivo con "IL MASSIMO CHE POSSIAMO FARE”.
  • Sabato 24 novembre, Anna Crispino in “MARUZZELLA”,  che, con parole e canzoni appassionate, ci porta nella Napoli dei vicoli, dura e complicata, quella dei giardini e dei panorami che catturano lo sguardo e danno respiro all'anima.
Per informazioni e prenotazioni
tel. 06 48.23.339 - cell. 347.7327033
email: info@ilsalottodipulcinella.com

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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Il Salotto di Pulcinella 



Nasce nel 2015 per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.

Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo". 

E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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