Da mercoledì 27 a domenica 31
luglio 2016, si
terrà al Laghetto dell'Eur, con una
solenne cerimonia d’apertura martedì 26, il 12°
Campionato Europeo per Nazioni di Dragon Boat, la disciplina di
origini cinesi che prevede gare tra colorate imbarcazioni. Tra
le più grandi città d’Europa, la candidatura di Roma
ha riscontrato i maggiori consensi dalla Commissione esaminatrice che promuove
l’EUR, quale location più rappresentativa
per ospitare un avvenimento tra i più importanti in calendario, 12THEDBF European Nations Championships, alla vigilia
dell’inaugurazione della Nuvola di Fuksas e dell’Acquario di Roma in un
quartiere in via di sviluppo come businness
district e Polo Turistico della capitale.
Con
circa 2000 partecipanti e migliaia di
supporters, sono già 17 le Nazioni iscritte:
Germania, Irlanda, Russia, Svezia, Francia, Slovacchia, Repubblica Ceca,
Polonia, Svizzera, Ungheria, Spagna, Cipro, Gran Bretagna, Ucraina, Italia,
Olanda, , Norvegia, Austria, Serbia, Romania, Moldavia.
Una
notizia eccezionale è quella della la qualificazione per la prima volta nella
categoria standard boat 200 metri open di una barca
interamente composta da Giovani Cinesi di seconda generazione.
Il
Dragon Boat è diffuso in tutto il mondo
e prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri e larghe 1,06 metri
con la testa e la coda a forma di dragone, che sono sospinte da 20 atleti al ritmo scandito dal tamburino, che usano pagaie
di lunghezza compresa tra 1,05 m e 1,30, larghe non più di 18 cm, mentre il
timoniere a poppa dell'imbarcazione tiene la rotta con un remo lungo circa 3
metri. Le gare, che inizialmente si svolgevano sulle 700 yardes (640 m), oggi
si svolgono sulle distanze classiche dei 200 m, sui 500 m e sui 1000 m,
distanza non prevista a livello di Campionati Continentali. Sono anche in
programma le gare di fondo, che sono state disputate per la prima volta agli
europei '98, sulla distanza di 2000 m. Le categorie sono - open - con
riferimento al maschile, femminile e misto. Quest'ultima categoria prevede
equipaggi con minimo otto e massimo 12 donne in barca. Questo sport, che arriva
dall’Oriente e trae le sue origini nellʼImpero
di Mezzo, attrae un numero sempre maggiore di atleti e sportivi.
La
FEDERAZIONE ITALIANA DRAGON BOAT,
che attualmente conta 5000 tesserati, è l’unico organismo riconosciuto dalla
Federazione Europea ed Internazionale. Il suo Presidente,
CLAUDIO SCHERMI, ex azzurro campione
di Canoa e Dragon Boat, è anche Vice Presidente mondiale della
INTERNATIONAL DRAGON BOAT FEDERATION. I successi tecnici ed
organizzativi del movimento sportivo del Dragon Boat Azzurro hanno dato
credibilità alla Federazione Italiana che, dopo avere organizzato i Mondiali
del 2002 a Roma, gli Europei per Club nel 2003 ad Auronzo di Cadore (Belluno),
gli Europei a Sabaudia il 5/6/7 settembre 2008 e i Mondiali per Club a Ravenna
nel 2014, oggi organizza l’ Europeo Capitolino con aspettative importanti per
l’anno Giubilare.
Il
crescente successo del Dragon Boat è dovuto alla sua straordinaria capacità nel formare e rafforzare il team. I suoi
benefici sono stati apprezzati dalle più famose corporations a livello
mondiale, che usano il Dragon Boat come strumento di formazione outdoor,
in grado di migliorare i rapporti nei gruppi di lavoro.
Anche in Italia molte aziende usano il Dragon Boat come strumento di team
building. Tra queste: Royal Bank of Scotland,
Ericcson Italia, Adecco, Fiat, Finmeccanica, Solvay.
L’aspetto
senz’altro più emozionante e socialmente rilevante è l’ausilio di questo sport nel superare il trauma dovuto a gravi e
invalidanti malattie. La squadra delle “DONNE IN ROSA” è la
prima nata in Italia, formata da donne che hanno vissuto lʼesperienza del tumore al seno (Breast Cancer Survivors) ed hanno voglia,
aiutate anche dalla pratica sportiva, di manifestare la loro voglia e gioia di
vivere. Sono donne di età compresa tra i 30 e i 73 anni che hanno creato il
team "The Pink Butterfly" a
Roma e a Firenze. Donne che, a colpi di pagaia, ritrovano la Vita.
Altro
elemento d’eccellenza di questa edizione è il made in Italy,
simbolo di capacità manifatturiera, garanzia qualità e creatività, in relazione
alla scelta di due aziende tutte italiane,
una del Nord (TECNOWEAR SPORT SYSTEM) e una che ha sede nella tanto discussa
zona della terra dei fuochi (OK PUBBLICITA’), per la realizzazione delle maglie
sportive e delle medaglie.
Le
origini del DRAGON BOAT risalgono ad oltre duemila anni
fa quando il più antico e venerato poeta cinese, Qu Yuan (475-221 a.C), per protesta contro la corruzione
dell'epoca si gettò nelle acque del fiume Miluo, nell'attuale provincia di
Hunan, dove si sono tenuti i primi Mondiali di questa disciplina. La leggenda
narra che gli abitanti del villaggio portarono le loro barche al centro del
fiume e tentarono disperatamente di salvarlo, ma non ebbero successo. Per
tenere i pesci e gli spiriti maligni lontani dal suo corpo, fecero rumore
battendo i tamburi e percuotendo l'acqua con i remi. Una notte a tarda ora, lo
spirito di Qu Yuan apparve davanti ai suoi amici e disse loro di essere morto a
causa di un drago di fiume. Da allora è nata una tradizione che ricorda quel
momento e si celebra in tutto l’Oriente ogni anno nell'anniversario della sua
morte, la Festa di Duan Wu - Dragon Boat Festival,
il quinto giorno del quinto mese del calendario lunare cinese.
Ufficio Stampa: Comunicazione Globale Promotion
Giorgio Cipressi, Giovanna Palombini, Daniela Turchetti, Luca
Giudice
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