martedì 12 aprile 2016

MACBETH & SIMON BOCCANEGRA: IL CONCERTO

di Bianca Maria Sezzatini


Il Presidente dell’Associazione Poker d’Assi, Paolo Carloni, nonché organizzatore, direttore artistico e ideatore della rassegna "I Concerti del Venerdì", il prossimo 29 aprile 2016, alle ore 20:15, alla Domus Romana, presenta “MACBETH & SIMON BOCCANEGRA - VERDI E IL POTERE”, una selezione dei brani più rappresentativi delle due opere di Giuseppe Verdi, affidando la serata alle stupende voci di Emanuela Quartullo (Soprano), Daniele Centra (Tenore), Alessio Quaresima Escobar (Baritono), Giordano Farina (Basso). Li accompagna al piano il M.° Roberto Lorenzetti.

Nell'opera lirica, secondo le convenzioni della letteratura romantica, gli Eroi e gli Anti-eroi, combattono fino all'estremo, gli uni in nome di Dio e di virtù morali e di giustizia, gli altri per il potere, utilizzando la propria posizione per piegare le vittime a proprio vantaggio o uccidendo brutalmente, pur di ottenere la posizione ambìta. Il ruolo degli eroi è solitamente affidato a tenori o soprani, mentre i “carnefici” o i vili, sono impersonati da baritoni, bassi e contralti.

Nelle due opere Macbeth e Simon Boccanegra, Verdi ritrae due personaggi di potere ma dalle passioni ed intenzioni diametralmente opposte.

MACBETH
Macbeth è un tiranno. Per il tiranno la massima espressione del potere è quella che decide sulla vita e sulla morte di altri. Il contrassegno del potente è il suo diritto di vita e di morte. Il sopravvivere agli altri è l’autentico trionfo: il morto giace, colui che sopravvive è in piedi e trionfa. Il tipico tiranno ha una spaventevole condanna che lo perseguita da tempi remotissimi. Le streghe salutano Macbeth come Re di Scozia e gli rivelano che il suo rivale sarà di “monarchi genitore”. Macbeth si macchia di diversi delitti. Perderà il sonno per il rimorso e vedrà i fantasmi degli assassinati, ma crollerà solo quando tra le apparizioni, sfileranno i bambini che rappresentano i re futuri. Macbeth presagisce che non sarà lui a trionfare, poiché egli e Lady Bacbeth sono una coppia sterile, priva di figli.

Ho vissuto abbastanza”, dice Macbeth nel dramma di Shakespeare, “La mia vita ha raggiunto l’aridità, la foglia gialla. E ciò che dovrebbe accompagnare la vecchiaia, cose come amore, onore, obbedienza e schiere di amici, io non debbo aspettare di averle”.

Verdi, nella sua opera, lascia trapelare pietà anche per gli assassini... Il terrore provato durante la scena dei fantasmi, il rimorso e la morte della sua consorte e la desolazione dell’aria di Macbeth, ne sono la riprova.

SIMON BOCCANEGRA
L’opposto del tiranno è l’eletto Doge di Genova, Simon Boccanegra, di origine plebea dall'animo nobile, provato in gioventù da un atroce dolore.

Perfin l’acqua del fonte è amara al labbro dell’uom che regna...” proferirà Simone, prima di morire. Egli rappresenta l’uomo di potere che perdona, che sa riconciliare fazioni, nobili e plebei, Genova e Venezia. “E vo’ gridando pace!”  tuona dal seggio ducale.

Verdi, in Simon Boccanegra, capovolge i convenzionali rapporti di forza tra i personaggi: non solo il protagonista è il baritono, ma il suo vero antagonista non è il tenore, bensì il basso, mentre la donna contesa non è l'amante, bensì la figlia di Simone che si rivela essere anche la nipote del suo antagonista. Quest'opera cupa e triste si conclude con la morte dell’eroe, compensata dalla promessa di un tempo migliore e con un messaggio di pace e d'amore: simile ad un passaggio di testimone, la morte di Simone coincide con la promessa di nozze della figlia con Gabriele, il giovane patrizio che cospirava contro la fazione dei plebei, e con l'elezione a Doge di quest’ultimo, cosicché il momento della riconciliazione, nasce catarticamente da quello della sofferenza.

Contributo per l'ingresso: €. 15,00 a persona (inclusa una bevanda non alcolica o un flut di prosecco presso "Aperidomus").

Prenotazione obbligatoria: 
cell. 347 918.57.68 oppure via e-mail: info@associazioneculturalepokerdassi.it

DOMUS ROMANA
Via IV Fontane, 113 (traversa di Via Nazionale)
Garage convenzionato (€. 5,00) in Via Napoli n. 35

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