mercoledì 3 febbraio 2016

"UBU ROI". DI E CON ROBERTO LATINI

di Bianca Maria Sezzatini


Dal 4 al 7 febbraio 2016, nella sala Giancarlo Nanni del Teatro Vascello, è in scena  “UBU ROI”, di  Alfred Jarry. Adattamento e regia del poliedrico Roberto Latini. Un progetto realizzato con la collaborazione del Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Produzione Fortebraccio Teatro

Il Cast: Roberto Latini, Francesco Pennacchia (Padre Ubu), Ciro Masella (Madre Ubu), Sebastian Barbalan (Regina Rosmunda/ Zar Alessio), Marco Jackson Vergani (Capitano Bordure/ Orso), Lorenzo Berti Re Venceslao/ Spettro/ Nobili), Guido Feruglio (Principe Bugrelao), Fabiana Gabanini (Palotini/ Orsa/ Messaggero).


Datato 1896, il testo è la definizione di un processo di teatralizzazione unica: un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette e poi occasione scenica per riflessioni sulla natura dell'arte teatrale. 

Attraverso una costante reinterpretazione del Macbeth di Shakespeare, Alfred Jarry apre il Novecento alla "patafisica", la scienza delle soluzioni immaginarie. Quasi un errore imprevisto della letteratura teatrale. Una specie di sbaglio che si è cercato talvolta di relegare appena fuori dal teatro, regolamentare dentro una distanza che potesse essere rassicurante, una devianza riconosciuta come diversa e quindi sopportata dentro una differenza. 

Il tempo, l’arte intorno all'arte e tutto ciò che è il teatro degli ultimi cent’anni, hanno invece reso possibile ricollocare Jarry tra Pirandello e Beckett, ammettendolo all'assolutezza che gli compete e quindi, come rispondendo ad un reclamo, farci i conti.

Ubu Roi è ormai un classico del teatro mondiale, come Edipo o Amleto, capace cioè di superare se stesso e mettersi a disposizione dell'occasione teatro che ogni appuntamento scenico rappresenta.

Note di Regia

“Per me, da Jarry inizia il Teatro contemporaneo. Gli Ubu sono un’alterazione e una capacità insieme. Dalla loro comparsa sulla scena si può stabilire un punto di non ritorno. E quindi anche di ripartenza, o partenza nuova.

Mentre ci si affannava ad accompagnare il Teatro alla vita e a ricomporre tutte le sfumature dei velluti del Teatro intanto borghese, Jarry è riuscito a ricondurci al Teatro, a riconvocarci, proponendo delle figure e una modalità di relazione tra testo e scena assolutamente contemporanei. 

Jarry propone una nuova convenzione, più che moderna, dentro l’assolutezza che soltanto i classici riescono a determinare.

Ubu apre la strada al Teatro del Novecento.

Sono sempre stato convinto che quanto proposto dalla scena difficilmente riesca a stare al passo con i cambiamenti che avvengono in platea. Voglio dire che la velocità di trasformazione, di evoluzione, del pubblico, i gradi, come conquista, della comunicazione e ogni altra relazione che si stabilisce tra lo spettacolo e il pubblico, sono più in avanti di quanto generalmente lo spettacolo riesca a proporre. Jarry, insieme a pochi, pochissimi altri, è riuscito invece a darci un appuntamento dentro il futuro prossimo, spostando il luogo dell’incontro dalla convenzione stabilita alla relazione possibile.

La patafisica, o scienza delle soluzioni immaginarie, è una parola che da sola può essere sinonimo di Teatro". (Roberto Latini)

Durata dello spettacolo: 1 ora e 50 minuti con intervallo

Orario spettacolo: dal giovedì al sabato, h. 21:00; domenica, h. 18:00

Biglietteria:
Intero, €. 20,00
Ridotto over 65, € .15,00
Ridotto studenti, €. 12,00 e gruppi di un minimo di 10 persone, i biglietti per i gruppi devono essere ritirati un giorno prima da un capogruppo
Servizio di prenotazione €. 1,00 a biglietto
Abbonamento libero a 10 spettacoli a scelta €. 100,00

Ufficio Stampa e promozione Teatro Vascello: Cristina D’Aquanno 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 06 588.10.21 – 06 589.80.31 

TEATRO VASCELLO 
Via Giacinto Carini, 78

Come arrivare: Il Teatro Vascello si trova a Monteverde Vecchio, sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo. 
Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.


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