domenica 11 febbraio 2024

MANUELA KUSTERMANN SARÀ ALICE PRIN


di Bianca Maria Sezzatini


Da martedì 13 a domenica 18 febbraio 2024, al Teatro Vascello è in scena ”SOUVENIR DI KIKI”, una produzione “Schegge di Mediterraneo, Festival dell’Eccellenza al Femminile” in collaborazione con “La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello”. Sul palcoscenico sarà Manuela Kustermann a incarnare Alice Prin alias Kiki di Montparnasse, la compagna-amica di  Modigliani, Picasso, Soutine,  Man Ray, Fujita, Cocteaue e tanti altri ancora dell’epoca, in un “memorial contemporaneo” tratto dal “Diario di una Modella” scritto dalla stessa Kiki di Montparnasse. Le voci di Hemingway, Soutine, Man Ray, Fujita sono di Roberto Alinghieri, Fabrizio Matteini, Noureddine e David Gallerello. Drammaturgia, immagini e regia di Consuelo Barilari.

Nel 1922 Alice Prin alias Kiki di Montparnasse fu proclamata regina di Parigi. Icona delle avanguardie artistiche del Novecento, musa di una rivoluzione senza pari al fianco di Picasso, Modigliani, Cocteau, Soutine, Fujita, Man Ray, Kiki fu anche cantante, attrice, pittrice.

Pochi anni dopo uscì il suo diario, con un’introduzione di Ernest Hemingway: «Se siete stanchi dei libri scritti dalle signore scrittrici d’oggigiorno, eccovi un libro scritto da una donna che non fu mai una signora. Per circa dieci anni, come spesso capita, Kiki fu lì lì per essere una regina, ma questo naturalmente è molto diverso dall’essere una signora».

«Kiki aveva un bel viso e ne aveva fatto un’opera d’arte. Aveva un corpo meraviglioso e una bella voce; fu un’icona e certamente dominò l’epoca di Montparnasse più di quanto la Regina Vittoria non abbia dominato l’epoca vittoriana».

Quanto segue è stato scritto nel 1929; Kiki è come un monumento a sé stessa e all’epoca di Montparnasse, che si ritenne definitivamente chiusa quando lei, Kiki, pubblicò questo libro. Nel giro di un anno, Kiki divenne un simbolo e Montparnasse divenne ricco, prosperoso, sfarzosamente illuminato, brulicante di locali da ballo, fiocchi di avena, pompelmi e al Dòme cominciarono a vendere caviale, beh, l’epoca per quel che poteva valere (e personalmente non credo valesse molto) era finita.

Montparnasse, in questo senso, simboleggia i caffè e i ristoranti dove la gente si fa vedere in pubblico; non simboleggia le case, gli studi e le stanze d’albergo dove la gente lavora. Ai vecchi tempi la differenza fra i lavoratori e quelli che non lavoravano era che i perdigiorno non si alzavano prima delle cinque di sera, ora in cui si trovavano a bere, nei caffè, in amichevole competizione con gli operai che per quel giorno l’avevano fatta finita con il lavoro. Era piacevole, dopo il lavoro, vedere Kiki. Era molto bella da guardare.

Tanto per cominciare aveva un bel viso, ne aveva fatto un’opera d’arte. Aveva un corpo meraviglioso e una bella voce (quando parlava, non quando cantava); dominò l’Epoca di Montparnasse più di quanto la Regina Vittoria non abbia dominato l’Epoca vittoriana.

L’Epoca è finita. Se ne è andata via con i reni dei lavoratori, che bevevano troppo con i perdigiorno. I perdigiorno erano belli gente e diedero prova, a lungo andare, di possedere reni più robusti. Ma loro di giorno riposavano. L’Epoca, in ogni modo, è finita.

Kiki ha ancora la sua voce. Non dobbiamo preoccuparci dei suoi reni; viene dalla Borgogna, e il suo viso è un’opera d’arte come sempre, la sola differenza è che ora dispone di più materiale su cui operare.

Alice Prin alias Kiki di Montparnasse, muore a Parigi, grassa e malata, il 29 aprile 1953, all'età di 52 anni.

SOUVENIR DI KIKI: una eccellente interpretazione di Manuela Kustermann; uno spettacolo assolutamente da non mancare!


SOUVENIR DI KIKI
dal 13 al 18 febbraio


SPETTACOLI
da martedì a venerdì, ore 21:00
sabato, ore 19:00
domenica, ore 17:00

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
tel. 06 - 588.10.21 – 06 - 589.80.31


TEATRO VASCELLO 
Via Giacinto Carini, 78
Direttore artistico: Manuela Kustermann

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COME ARRIVARE
Il Teatro Vascello si trova a Monteverde Vecchio, sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo. 

Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.

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