martedì 25 febbraio 2020

OMAGGIO A MIA MARTINI E L'ORO DI NAPOLI

di Bianca Maria Sezzatini


Al Piccolo Teatro il Salotto di Pulcinella, l'esperto e poliedrico Vincenzo De Vivo, chansonnier, Direttore artistico e proprietario di questa  bellissima location situata nel quartiere Monti, nell'elegante Via Urbana, propone per venerdì 28 e sabato 29 febbraio 2020 due grandi spettacoli per due grandi serate "da non mancare"!

Venerdì 28 febbraio, Edy Giordano (voce ) e Roberto De Rosa ( chitarra ) sono in scena con il loro omaggio musicale alla grande "MIA MARTINI", cantante e cantautrice scomparsa il 12 maggio 1995, a soli 47 anni, considerata una delle voci femminili più belle ed espressive della musica leggera italiana di sempre, dotata di un vocale capace di passare da note passionali a note più dolorose con grande facilità e caratterizzata dal suo essere sofisticata e con una forte intensità interpretativa.

Sabato 29 febbraio, "L'ORO DI NAPOLI", spettacolo travolgente all'insegna del cabaret, di canzoni, di improvvisazioni e tant'altro per un divertimento e coinvolgimento sicuro.

Entrambi gli spettacoli, con inizio alle 20:30,  saranno preceduti da una degustazione gastronomica rigorosamente napoletana.

Ingresso: €. 25,00

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339 - cell. 391 12.30.457
email: info@ilsalottodipulcinella.com

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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IL SALOTTO DI PULCINELLA nasce nel 2015 per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino. Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo (in foto), stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: “fallo diventare un piccolo teatro". 
Lui gli rispondeva: "ma è piccerillo". 
E loro: "nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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