martedì 2 aprile 2024

AL TEATRO DEGLI AUDACI "FINALE DI PARTITA"


di Bianca Maria Sezzatini



Al Teatro degli Audaci del poliedrico Direttore artistico, Flavio De Paola, da giovedì 4 a domenica 21 aprile 2024, è in scena “FINALE DI PARTITA”, il capolavoro di Samuel Beckett. Sul palcoscenico: Flavio De Paola, Ilario Crudetti, Emiliano Ottaviani e Serena Renzi. Regia di Flavio De Paola.

SINOSSI

Hamm, cieco e paralizzato giunto al termine della sua esistenza, è  il pezzo del re in un metaforico finale di partita dove viene continuamente messo sotto scacco dagli altri personaggi, primo tra tutti Clov, il suo servitore. Attraverso un incalzante botta e risposta i due tessono la trama di relazioni complesse e disperate, in cui bisogno e convenienza si intrecciano oltrepassando i confini della buona coscienza. Con loro vivono i genitori di Hamm, la madre Nell e il padre Nagg, che, ridotti a tronchi umani e inadatti alla vita, vegetano all’interno di due bidoni della spazzatura,  come a simboleggiare una degenerazione umana che non ammette deboli o che addirittura li classifica “piaghe sociali”.

In quest’ottica il Teatro degli Audaci scandaglia la realtà contemporanea e porta in scena un "Finale di partita" estremamente attuale, i cui personaggi potrebbero esserci più vicini di quanto pensiamo.

Guardandoci intorno, non è difficile incontrare Nell e Nagg ai bordi delle strade coperti da soli cartoni, costretti a vivere di elemosina. Nagg e Nell potrebbero rappresentare quell’umanità che vive nel dramma di pensioni  insufficienti, in famiglie costrette ad abbandonare le proprie terre o a rinunciare alla propria casa, private della dignità. E quanto spesso il Clov dentro di noi desidera fortemente qualcosa di migliore, camminando sul filo della precarietà e cercando invano un riscatto, per poi rassegnarsi? Almeno una volta abbiamo giocato o giocheremo, come Hamm, un’accanita partita contro il più astuto dei rivali: la vita.

In una moderna quotidianità occidentale che, nonostante le notizie di cronaca, sembra rifuggire dall’idea della guerra, il regista Flavio De Paola ripropone uno scenario, che, come quello di Beckett al termine della II Guerra Mondiale, si può definire post-atomico. La desertificazione della scena che appare come un rifugio bellico, il vuoto e il silenzio assoluto esterni lasciano immaginare che sia avvenuta una catastrofe per la quale non vi sia alcun rimedio. I personaggi diventano prigionieri di una realtà che non lascia speranza. Ognuno in qualche modo immobile e costretto nella solitudine della propria  posizione, emblema di un’umanità impotente che da sola si è negata qualsiasi forma di prospettiva, svelando l’inganno su cui si regge.

Tanti tentativi si sono susseguiti negli anni per scavare nel profondo del significato di quest’opera beckettiana e lo stesso autore, come un instancabile giocatore, ha preferito non svelare mai troppo a riguardo.


FINALE DI PARTITA 
da giovedì 4 a domenica 21 aprile 2024

ORARI SPETTACOLO
dal giovedì al sabato, ore 21,00 
domenica, ore 18,00

PER INFO E PRENOTAZIONI
tel. 06 - 9437.6057
info@teatrodegliaudaci.it


TEATRO DEGLI AUDACI
Via Giuseppe De Santis, 29 (Zona Porta di Roma)
Direttore artistico: Flavio De Paola

Parcheggio Riservato Gratuito

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IL DIRETTORE ARTISTICO FLAVIO DE PAOLA E IL TEATRO DEGLI AUDACI

Attore, fondatore e direttore artistico del Teatro degli Audaci ha realizzato questo suo affascinante sogno grazie anche ad un gruppo di giovani amanti del teatro. Il Teatro degli Audaci ha rappresentato l’occasione di creare un polo culturale aperto all’intero panorama delle compagnie teatrali e orientato alla promozione dell’espressione artistica libera e condivisa. Promozione e valorizzazione della cultura sono stati gli obiettivi principali di questa sfida che ha offerto una opportunità importante per lo sviluppo e la diffusione dell’arte teatrale nella città di Roma.

Con la realizzazione del Teatro degli Audaci anche i cittadini del III Municipio hanno finalmente ora la possibilità di assistere agli spettacoli teatrali. Una nuova ventata di cultura arriva nelle parti più periferiche di Roma, permettendo alle persone di socializzare, sorridere e pensare.

Viva la Cultura. Viva il Teatro!

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