di Bianca Maria Sezzatini
Quanto è stressante la vita di un pover’uomo costretto a barcamenarsi tra una moglie bella, intelligente e devota, una deliziosa, giovanissima e innamorata segretaria “tuttofare” e una super erotica bambola da copertine patinate fedele e innamorata?
C’è grande attesa al Teatro delle Muse del Direttore artistico Rino Santoro per il debutto dello spettacolo “LO SCIUPAFEMMINE. Lo pseudo equilibrio della coppia”, di Nino Marino. Presentato da TREPARETI, in programma da martedì 28 giugno a domenica 10 luglio 2022, vede sul palcoscenico il poliedrico Geppi Di Stasio, autore di innumerevoli commedie, regista, attore, cantante e l'inseparabile compagnia di vita e di scena, Roberta Sanzò. Con loro Patrizia Tapparelli e Giorgia Lepore. Regia di Geppi Di Stasio.
Per il nostro eroe tutto sta in equilibrio perché le soddisfazioni del corpo sono notoriamente l’aspirazione principale del maschio, un trittico variegato che lo vedono il protagonista delle attenzioni delle donne più desiderabili.
Ma c’è un problema. Lo stress, direte, certo, anche quello lo è, ma il problema vero è un altro. Nei suoi calcoli alquanto banali, l’uomo si è lasciato sfuggire (o ha semplicemente sottovalutato) la principale caratteristica della donna più rassicurante per definizione: la moglie; una donna dotata (come se le altre non lo fossero) di intelligenza superiore; l’intelligenza nella donna bella è una caratteristica che il maschio proprio non contempla. “Ma superiore a chi?”, vi chiederete, “ai maschi?”, beh, non ci vuole molto, soprattutto a un maschio in piena trans onnipotente e sotto stress. E il maschio, si sa, quando la mogliettina che è sempre stata lì per istituzione gli fa scricchiolare ogni certezza sbanda, scantona, si destabilizza e si scopre vulnerabile. E la vulnerabilità sta al concetto di maschio come la rabbia a Budda, come la povertà al calcio, come l’onesta ai politici.
Insomma, questi ingredienti, queste dinamiche sentimentali, unitamente al coinvolgimento degli spettatori chiamati in causa dagli attori stessi, fanno de "LO SCIUPAFEMMINE" una divertentissima commedia su una coppia che ha qualche possibilità di salvarsi solo grazie all’equilibrio.
E poco importa se potrebbe essere un equilibrio moralisticamente discutibile, l’essenziale è che ci sia equilibrio in uno spettacolo intelligente, sano e divertente, assolutamente da non mancare.
“LO SCIUPAFEMMINE”
da martedì 28 giugno al 10 luglio 2022
ORARI SPETTACOLI
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, ore 21
sabato, ore 17 e ore 21.
domenica, ore 18.
mercoledì 29 giugno ore 18
LUNEDI RIPOSO
PER INFO E PRENOTAZIONI
tel. 06 442.336.49
E-mail: teatrodellemuse@gmail.com
TEATRO DELLE MUSE
Via Forlì, 43
Direttore artistico: Rino Santoro
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Geppy Di Stasio e Roberta Sanzò, due grandi artisti del teatro e non solo. Conosciamoli.
GEPPI DI STASIO
Napoletano per cultura ed adozione, la sua poetica si distingue per la capacità di armonizzare contenuti sociali e comicità. Il suo teatro, di chiara matrice comica, è stato da più parti definito "Teatro che fa discutere". Geppi inizia a recitare giovanissimo. Debutta come attore in teatro nel 1970 all'età di soli otto anni con lo spettacolo “Annella di Portacapuana” di G. Davino per la regia di Gennaro Magliulo che inaugurò il Teatro Sannazaro di Napoli. Di quel cast facevano parte attori già esperti come Ugo D’Alessio, Enzo Turco, Pietro De Vico, Luisa Conte, Lucia Valeri, nonché attori giovani come Nicola Di Pinto, Tommaso Bianco, Wanda Pirol, Giulio Adinolfi. Nelle due seguenti stagioni partecipa ad altre commedie che prevedevano ruoli per attori della sua età, fino a staccarsi dalle scene per studiare ed intraprendere l'attività di regista, formandosi al fianco di Aldo Giuffré come aiuto regista.
In seguito, come regista di lavori teatrali, dirige lo stesso Giuffré, Giovanna Ralli, Gigi Reder, Lando Buzzanca, Antonio Casagrande e divi del cinema prestati al teatro come Barbara Bouchet e Rosa Fumetto. Come regista affronta riscritture e manipolazioni di testi, fino a divenire autore lui stesso. Produce oltre 40 titoli teatrali, spesso contrassegnati da una vena ironico/malinconica, ma soprattutto da una comicità graffiante. Dal 1999 dirige la Compagnia Stabile del Teatro delle Muse di Roma, con la quale rappresenta testi inediti che lo vedono protagonista in scena, testi che alternano tradizione ed innovazione.
Geppi Di Stasio ha partecipato ad alcuni film e serie televisive ed è stato coautore e co-conduttore di una trasmissione televisiva intitolata "Calcistica Mente", un programma sul calcio caratterizzato da ironia graffiante, teatralità e musica. Nel 2012 è stato protagonista come “voce recitante” di Pierino e il lupo di S. Prokofiev con l'orchestra sinfonica del Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila. Nel 1996 riceve il Premio Totò per la regia teatrale. Nel 2014 è stato insignito del Premio Troisi alla carriera con menzione speciale per le peculiarità artistiche e umane.
ROBERTA SANZO'
Attrice versatile, di grande talento, noto volto del Teatro romano, sin da piccola, pur essendo molto timida, amava le esibizioni. A scuola nei temi scriveva che da grande avrebbe voluto far l’attrice proprio come faceva fare alle sue bambole creando spettacolini con i parenti e con gli amici. Nata in una famiglia di commercianti non si è mai spiegata questa vocazione ma non si è sorpresa troppo quando ha scoperto dei lontani parenti attori e musicisti anch’essi. Compagna in Teatro e nella vita di Geppi Di Stasio, da molti anni, ne condivide i progetti teatrali. Anche Sky, per realizzare un suo spot pubblicitario, ha scelto Roberta Sanzò e Geppi Di Stasio, due grandi artisti del teatro e non solo.
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