di Bianca Maria Sezzatini
Da mercoledì 4 a domenica 22 marzo 2020, al Teatro Anfitrione, l’attore Pietro Romano, in collaborazione con la Biblioteca “Luigi Chiarini” della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, a teatro si donano libri con "Caccia al bottino: saccheggia un po' di cultura", rende un suo personale omaggio al regista Mario Monicelli, scomparso 10 anni fa, portando in scena lo spettacolo “IL SOLITO IGNOTO”, scritto e diretto dallo stesso Romano.
L’ultimo, esilarante lavoro che Pietro Romano firma si ispira proprio ad un ladruncolo bonario che si aggira per le vie di Roma in cerca del colpo giusto e del bottino facile. Vagamente ispirato ad uno dei più grandi capolavori del cinema italiano, appunto “I Soliti Ignoti”, l’artista regala al pubblico una commedia di straordinaria valenza comica che si avvale, nel rispetto della tradizione stilistica della Commedia dell'Arte, della gradevolezza di contenuti in grado di suscitare sentimenti e sensazioni d'altri tempi, tuttavia affatto démodé. La storia, che vede sul palco lo stesso Pietro Romano con Marina Vitolo, Pierre Bresolin, Alessandra Cosimato (musiche di Simone Zucca), ruota attorno all'equivoco amoroso di una coppia, economicamente agiata e stanca della solita routine, che riceve la visita di un ladro scambiato per un'altra persona, che addirittura verrà accolto ed ospitato in casa con il benestare dei coniugi.
La romanità continua ad essere per l'autore variopinta energia di un lessico immortale, che conferma la scelta letteraria e culturale di quel Teatro Dialettale, che non cede il passo all'escamotage del neologismo, ma ricerca e mantiene con l'eleganza di sempre la splendida purezza dei propri suoni. E per sottolineare l’importanza di un valore prezioso come l’arte, intesa come opera teatrale o cinematografica, lo spettacolo si avvale della collaborazione della Biblioteca “Luigi Chiarini” della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, fondazione che opera attraverso due principali settori: la Scuola nazionale di cinema e la Cineteca Nazionale sulla via Tuscolana, che durante lo spettacolo metterà a disposizione del pubblico, donandoli, dei testi legati al cinema. All'operazione "Caccia al bottino: saccheggia un po' di cultura", dedicata alla scoperta, o alla riscoperta, di autori noti e ignoti si può partecipare semplicemente rispondendo a dei quesiti sul celebre presenti sulla pagina Facebook di Pietro Romano.
La romanità continua ad essere per l'autore variopinta energia di un lessico immortale, che conferma la scelta letteraria e culturale di quel Teatro Dialettale, che non cede il passo all'escamotage del neologismo, ma ricerca e mantiene con l'eleganza di sempre la splendida purezza dei propri suoni. E per sottolineare l’importanza di un valore prezioso come l’arte, intesa come opera teatrale o cinematografica, lo spettacolo si avvale della collaborazione della Biblioteca “Luigi Chiarini” della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, fondazione che opera attraverso due principali settori: la Scuola nazionale di cinema e la Cineteca Nazionale sulla via Tuscolana, che durante lo spettacolo metterà a disposizione del pubblico, donandoli, dei testi legati al cinema. All'operazione "Caccia al bottino: saccheggia un po' di cultura", dedicata alla scoperta, o alla riscoperta, di autori noti e ignoti si può partecipare semplicemente rispondendo a dei quesiti sul celebre presenti sulla pagina Facebook di Pietro Romano.
Per informazioni e prenotazioni
tel. 06 575.08.27
TEATRO ANFITRIONE - PATRIZIA PARISI
Via di San Saba, 24
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