domenica 28 aprile 2019

A MAGGIO, TUTTI DA VINCENZO DE VIVO

di Bianca Maria Sezzatini


Il poliedrico Vincenzo De Vivo, artista, cantante, proprietario e Direttore artistico del piccolo Teatro "il Salotto di Pulcinella", è lieto di presentare il calendario del mese di maggio 2019. 

Apre il sipario Valentina Dello Russo  con “IO E LA CANZONE ROMANA. OMAGGIO A FRANCO CALIFANO”, in programma sabato 4 maggio

Domenica 12 maggio, è in scena il  Trio composto da: Virginia Dioletta, Robi Rodero e Claudio Sonnino con "FERRI & ROMA", un progetto musicale dedicato a Gabriella Ferri, un'Artista straordinaria, e alla canzone tradizionale romana.


Venerdì 17 maggio, Robi Rodero e la Edy Summer Band sono sul palcoscenico per il loro "TRIBUTO A DONNA SUMMER".

Sabato 18 maggio, Giulia Maglione presenta "MAL DI TE. IOMAGGIO A PINO DANIELE".

Venerdì 24 maggio, Luca Vicari con Anime & Latine sono in scena con "IN BATTISTI PER AMICO".

Sabato 25 maggio, il felice e tanto atteso "RITORNO DI LUCIA CASSINI"-

Il calendario del mese di chiude venerdì 31 maggio con Elio Pandolfi e Riccardo  Castagnari in "IO MI RICORDO . . .".

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339 - cell. 347.7327033
email: info@ilsalottodipulcinella.com

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo


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IL SALOTTO DI PULCINELLA
Nasce nel 2015 per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino.


Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: 
“fallo diventare un piccolo teatro". 

Lui gli rispondeva: 
"ma è piccerillo". 

E loro: 
"nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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