domenica 29 settembre 2019

SALOTTO DI PULCINELLA: CALENDARIO DI OTTOBRE

di Bianca Maria Sezzatini


Vincenzo De Vivo (foto di apertura), proprietario e Direttore artistico del "Piccolo Teatro Il Salotto di Pulcinella", presenta il calendario del mese di ottobre 2019. 

Apre il sipario il grande comico romano Gianfranco D'Angelo con “SERATA D'ANGELO”, in programma venerdì 4 e sabato 5 ottobre.

Venerdì 11 ottobre, la coppia Geppi Di Stasio e Roberta Sanzò  è in scena con “LAVACI COL FUOCO”. 

Sabato 12 ottobre, Mario Maglione, l'erede di Roberto Murolo, presenta “INCANTO...NAPOLETANO”. 

Venerdì 18 ottobre, omaggio a Pino Daniele da Giulia Maglione con "MAL DI TE”.

Sabato 19 ottobre, omaggio a Aurelio Fierro, l'autore delle più grandi canzoni napoletane come Lazzarella, Guaglione, Scapricciatiello, Tuppe Tuppe Mariscià, A Pizza, ecc. dal figlio Flavio Fierro con "LE NOSTRE CANZONI

Venerdì 25 ottobre, omaggio a Renato Zero da Aleandro Marsili con "ALECANTAZERO"

Gli spettacoli del mese di ottobre si chiudono sabato 26 con "GIANNI NAZZARO SHOW", il cantante napoletano che, con la sua voce unica, delizierà la serata. 

Ingresso spettacolo + cena con degustazione tipicamente napoletana: €. 25,00

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 06 48.23.339 - 3911230457

PICCOLO TEATRO IL SALOTTO DI PULCINELLA
Via Urbana, 11 (Rione Monti - Metro Cavour)
Direttore artistico: Vincenzo De Vivo

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IL SALOTTO DI PULCINELLA

Nasce nel 2015 per volere di Vincenzo De Vivo, cantante, amante del Teatro e della Canzone Napoletana, nei locali di un ex ristorante nato nei primi del 900. Negli anni prima e dopo la guerra, di rimpetto all'ex ristorante c'era il famoso Teatro Manzoni dove andava in scena la rivista con Petrolini, Anna Magnani, Rascel, Macario e il grande Totò. Questi artisti erano frequentatori del ristorante antistante il teatro. Nel 1992 fu ristrutturato dai fratelli Vincenzo e Mario De Vivo e divenne ristorante Pulcinella. La particolarità del locale fu: la gestione verace napoletana fatta dai due fratelli, la semplicità degli arredi, il bianco delle pareti, e tre tele giganti, meravigliose. 

La prima ritrae la Napoli del 600. La seconda, un Vesuvio in eruzione illuminato da una luna stupenda. Grazie al gioco delle luci, la luna e la lava sembrano vere. La terza, dal titolo "Le Guarrettelle", di Filippo Falciatore, pittore della metà dell’ottocento, raffigurante il Maschio Angioino. Tutto ciò diede al locale un'anima Napoletana particolare, sia per le specialità gastronomiche che per le cene spettacolo e la musica rigorosamente napoletana. Fu frequentato da una clientela nota, Napoletana e non solo. Anche le anime degli artisti del teatro di rimpetto, continuavano a frequentare il nuovo ristorante PULCINELLA. 

Dopo tredici anni di attività ristorativa il ristorante venne chiuso per poi rinascere come PICCOLO TEATRO IL SALOTTO di PULCINELLA. Le anime di questi artisti continuavano a frequentare il ristorante, ma nello stesso tempo entravano anche nel cuore di Enzo, stimolando la sua fantasia creativa, senza uscire più. 

Gli artisti in coro, con Toto’ in prima fila, gli dicevano: 
fallo diventare un piccolo teatro". 

Lui gli rispondeva: 
"ma è piccerillo". 

E loro: 
"nù fà nient, nun importa che è piccerillo, Enzù. È a fantasia c’adda essere grande assaie”.

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